Introduzione. sere e l'entusiasmo per la forma esteriore proprio del rinascimento e in particolare della nazione italiana, fecero sì che lo sfarzo eccessivo, specialmente riguardo al vestire, prendesse in molte città u.rca pericolosa estensione.1 In Venezia, dove il lusso invadeva dap- rala, Fono 1879 (Per nozze). Numerosissime disposizioni regolanti 11 lusso hanno Venezia (v. con Burckhardt. Cultur II», ITO. specialmente Moi.menti 279*.; «I, 2*17-272; 11. 4fl8-443, 454; cfr. anche Sanito XIV, 115 s.) e Genova (Beuirano Hit!, 254 s. 200, s„ 4!Ki ss.); E 1 ’andiaki, Vita privata genovese nel Rinascimento, In Atti della Noe. lig. di uh ir. /mlr. XLVII, Genova 1915. V. inoltre M. Manfredi ni, Deliberazione del comune di J’adoea dcU'a. UBO contro t superflui orna-nienti dt lle donne (Per nozze), Padova 1890, Verga in Areh. st. Lotnb. XXV. lUiTDitiLi.AHT 1II, (Sto s. Farsetti in Meni, dell’aooad. di Torino, iSerie 2*, voi. 38, 137 s. Lczio-Rknier, Il lusso 10 s. Bonazzi I, 729; Rodocanacìhi, la /emme itit-Henne il ss., 71 ss., 114 ss., 329 ss., 344 ss.; Frati, La vita privata di Bologna 29 k.-ì.. 70 ss., 207s.. ^71 s„ 275 ss., 279 ss; Casanova, La donna senese nel Quattromila. .Siena UNII ; E. Calvi, ha donna in Roma seeondo i letterati e i viaggiatori del I '¡nqueiento, in .Viiovn Antologia CCXXVI (1909), 591 ss., (iOCi ss. : A. Pilot. 1)1 alcune leggi suntuarie della Repubbl. Veneta, in Ateneo -veneto XXVI. 2 (1908); Miss {M. [M. Newett (sulle leggi contro il lusso a Venezia nel sec. xiv c xv) in IIIstor. Essai/ bg member of tlie Oirens College. London 1902; A. Bonardi, Il lusso d'altri tempi in Padova. Studio stor. con doc. ined., Venezia 1909 (cfr. F. Gorra in llist. Zcitschr. CVI [1911], 430 s.); A. Zanklj.i, Di alenili' leggi suntuarie Pistoiesi dal .V/l' al XVI see„ in Areh. stor. itaU. 5* serie XVI (1895), 200 ss.; idem, Una legge suntuaria Pistoiese del see. XV (1//60), in Boll. stor. Pistoiese I (1899); Dboli Azzi, in Boll, per l'Umbria XXII, 1473; C. MaMotti. Leggi e disposi:, suntuarie Ascolane dal XI1 al XVIII secolo. Ascoli Piceno 1900; A. Lizikr. Di un tentativo di legge suntuaria a Xovara, Novara 1900 (cfr. Zanei.li in Riv. stor. ¡tal. XXIV [19071, 442-445, con altre indicazioni bibliografiche i ; MaLag uzzi-Valeri 210 ss.; A. Pinetti, La limitazione del lusso e dei consumi nelle leggi suntuarie Bergamasche, Bergamo 1917. • Intorno al lusso del rinascimento offrono complementi alle notizie presso Burckhardt, Culiur II», 112 s„ 114 s., 117, 172 le opere menzionate nella nota precedente. ( ’fr. inoltre Baudriij.art, llist. dii Iuse III (Paris 1880), 333 ss. Gian, Corti giano 43. ss ss., 155. Muntz, llist. de VArt, I, 5, 198 s., 312 s. Mancini, Alberti 44(2, s., 453. Bonazzi I. 725. Mkrkel, Tre corredi milanesi del Quattrocento, Itoma 1N0H. Moi.me.nti, l.a Dogaressa ili 1 cinzia (Torino 1884) 2:!.'’. s., 250. Areh. d. Soc. Rom. 1. 4>sl. nota. Ardi. stor. ital. 5* Serie XVI, 200 a. dove si ha pure altra letteratura speciale. Quanto crescesse sotto Sisto IV e i suol successori, il lusso in «invila Roma, che |H>chl decenni! prima ai colti Fiorentini era parsa abitata da bifolchi, si può vedere nel nostro voi. II, 459 ss. Rbu-mont ili 1. 403 s. ; 2. 458 ss. e Allgem. Zeitung 1874, nr. 358 llcil. (secondo 1 già citali Xuptiali di Maro> Antonio Altieri». iSu banchetti e sfarzo delle mense a 1 tempo del rinascimento cfr. i saggi di M. Smiit in Frankf. Zeitung 1887, gennaio Il s. ; Oì'demanx 212; L. Stecchetti, La tavola e la cucina nei secoli XIV. e JTV. Firenze 18S4 e l'opera di L. A. andini. Tavola, cucina e cantina della corte ili Eerrarn n<-l Quuttvoccnto. Modena 1889 (nozze Agazottl-Testi). impor-tnntc ¡H'r le nuove notizie attinte aU'Archivio di Stato ili Modena. (5. Tassisi. Feste, spiltacoli, dircrtbnenti e piaceri degli antichi l'cneziani. Venezia 1890; R-«¡rav. Die Pcst iter Republik Venedig (2 programmi del r. imp. ginnasio di Klagen-furt) 1805 e 18(10 (specialmente 1800. 32 ss.), (ir. ora anche il molto ricco lavoro di Luzio-Renier, 11 lusso di Isahelta d'Este. Roma 1S90. Nelle notizie sui commestibili acquistati, gli appunti degli inviati di Colonia, che dal gennaio al marzo 1501) furono a Roma per ottenere la conferma dell'elezione ]>er l’arcivescovo Filippo conte di Daum-Oberstein, contengono prove per la « vita suntuosa in