234 Libro I. Inuocenzo Vili. 1484-1492. Capitolo 2. Il matrimonio di Maddalena con Franceschetto, molto più avanti di lei negli anni, non fu punto felice: il Cibo, uomo grossolano e senza ingegno, era in alto grado vittima della corruttela del suo tempo: non aveva altro sentimento che pel denaro, il quale poi subito dissipava nel gioco e nei bagordi. Se non che, a parte tutto questo, il parentado tra i Cibo e i Medici fu un precedente gravissimo: con esso infatti «per la prima volta il figlio di un papa veniva in certo modo legittimato e portato sulla scena politica».1 A buon diritto Egidio da Viterbo segnatamente a cau^i di questa triste aberrazione ha profferito un assai acerbo giudizio sul conto d’Innocenzo Vili.2 1 Iìbumont, Lorenzo li-, 240 s. iStaffetti 5, 83. Per il matrimonio di Fiaii-«'stelletto con .Maddalena cfr. anche .1 Hx Lungo, Flarcntia 428-444. 2 Nel novembre 1488 Innocenzo Vili festeggiò in Vaticano il matrilinei" di sufi nipote Peretta '(figlia di Teodorina e del mercante genovese Oberar1" l'sodimare) con Alfonso del Carretto, marchese di Finale. Al banchetto pr parto il papa stesso. Cfr. Bubthabdi Diarium ed. Thtjakne I, 320-323 (0:1 ,im I. 243-245), il quale osserva : « Iles hec secreta non fuit, sed per totani urloni divulgata et prescita. Ego non interini. sed fratre profati Guillielmi camerari; secreti, qui interfuit, liec mihi inferente, notavi, licet contra normam cei" moniarum nostrarum acta sint, que expresse prohibent inulieres esse in c vivio cum ponti ti ce ». Il giudico di Ecidio iu Vincano nella sua * Hixt ' xilemi, (non completo presso trzio in Oiom. <1. lett. lini. XIX. 85> e inoltre il Cori. 98)6 della Biblioteca di Corte di Vienna. |Sul nepotismo di Innocenzo 'HI cfr. anche lil Kirch('nlexik