1064 Appendice. vostra stia in la casa e vigna de messer Jacobo de Zimbaldis, dove sta adesso ol Cardinal de Frenes e la persona vostra con quatro femine stiate in Belveder e cussi vuy altri dun canto e la famiglia vostra daltro tutti stariti ben alogiati e starite a piacere e a riposo. E1 ditto Cardinal de Frenes se partira domani de qui e vassene ala terra sua; bier fu con nuy e messer Despuig embaxador Fiorentino suo cognato e fin ino non liavemo possuto acordar aquesta cosa della legatione, niente di meno liavemo speransa che in ogni modo ase acordara e che lo cardinale de Frenes restara con la legatione, al quale liavemo fatto intendere quanto vuy, madama, ce havite scritto1 caldamente in favor suo etc. Minuta originale, tutta autografa. Arni. 15, 0. 12, n. 8, p. 30. 13. Giovanni Sforza, signore (fi Pesaro, a papa Alessandro VI. Pesaro, 12 luglio 1494. Beatissime pater post humillimas commendationes et beatimi ni oscula peduai. Havendo el rmo monsignore cardinale de Farnesio scripto per cavallaro aposta a madama et madonna Julia che remossa ogni casone dovessino subito montare ad cavallo et andare ad Capodemonte se volevano vedere vivo el s. Angelo2, quale laborabat in extremis, epse gli mandorono volando uno cavallaro quale retornato et replicandogli de novo sua S. Rma che remossa ogni casone dovessino subito andare, questa matina alle sei hore son montate ad cavallo et avia-tossi verso Capodemonte. Dio sa quanto le ho disuase et quanto me sia rincresciuto che se siano partite senza saputa et licentia de la Sta V. et per quisti extremi caldi per li quali dubito et etiam per laffanno che pigliano del caso del s. Angelo che non se ama,lino. IIano volute per debito del sangue et per obedire monsignore rmo predetto fare cosi, ma ad mi tnon e piaciuto. Ho voluto del tutto per mio debito dare aviso per questa mia alla Y. Bne et humilmente racommandarmi ,alli suoy bmi pedi. Pisauri die 12 Julij 1404. E. Stis Y. humillimus servus Joannes Sforfia. [A tergo] : [Sanctjissimo Domino nostro. Originale con sigillo. Arm. 15, C. 12, n. 1. p. 73. 14. Il cardinale Ascanio Maria Sforza al cardinale Bernardino Carvajal. Genazzano, 13 luglio 1404. Revme in Christo pater et domine domine mi colendissime. Aecepi litteras Dnis V. Exme cum brevis Smi Domini Nostri exemplo, necnon intellexi ex eius nuntio ea quae suo nomine mihi retulit. Innumerabiles habeo et ago gratias Dni V. Emae quae tam libere mihi omnia signiiƬ- 1 Cfr. qui sopra la lettera di Giulia Farnese del 10 giugno 1494. 2 Fratello di Giulia Farnese-Orsini.