Ultima malattia e morte, di Innocenzo Vili. 27.1 i'ilimento. Ogni arte medica si addimostrò vana.1 Non v’è più ranza, annunciava l'ambasciatore fiorentino il 19 luglio; le • r e del papa sono talmente consunte, ch’egli non è più che uno irito; del resto sta ancora in (pieni sentimenti.2 Prescindendo ■• ila sollecitudine per i suoi parenti manifestata anche sul letto ' morte,3 la fine d’Innocenzo Vili fu edificante. Sigismondo de’ < nti, d’accordo con l’ambasciatore fiorentino, riferisce che il ;>a chiamò i cardinali intorno al suo letto di morte, e, benché il parlare gli costasse molta fatica, tuttavia in un lungo discorso si ' ¡-ò di non aver avuto la capacità di sostenere il grave peso del •'Uo ufficio, di che domandava venia. Quindi il morente li esortò a a concordia e a scegliere un miglior successore. Poi alla pre-’ /.a dei cardinali fece fare dai Camerlenghi un inventario del >'•' ¡aro e degli oggetti di valore esistenti e diede ordine che la sacra ia fosse portata in S. Pietro. Congedati i cardinali ricevette f le lagrime il santo viatico.4 Dopo un’agonia di cinque giorni5 Innocenzo Vili morì nella 1 'le (Jal 25 al 26 luglio 1492.“ Egli trovò l’ultima sua dimora in Inkeksura (275-270 ; Hefele 250) racconta che II medico ebreo d’Inuo-' HI, fatti scannare tre fanciulli sui dieci anni, ne portò il sanane ottenuto i'-i come l'unico mezzo per conservare la vita, i¡Siccome il papa respinse quel il malvagio medico si diede alla fuga. Se questo racconto fosse fondato sembra crederlo il Gbbgoboviub VII'*, 21)7) si avrebbe un fatto imi>ortaute "'are che gli Khrei usavano il sangue umano a sco|m> medicinale. »Se non che » uri precisi d’ambasciata degli agenti mantovani ancora inediti e da me "1 esame non dicono niente di simile. Nemmeno nelle relazioni del Valori l'aro la di questo. Un n-latore che riferisce esattamente ciò che II |»ipa preio , I,M'dieina (cfr. Thuasne 1. 071) non avrel>l>e certo mancato di ricordare un "■ni spediente. -Cfr. anche Vooelstein 22 s. Bonoompaoni, Calunnie r" un J'apa in Giuntale degli eruditi e etri curiosi (Padova) II, voi. HI 1XS3>, n. 42. * Tu i-asse I, 500. • Ibld. |ii< Si<ì,8mokih> be' Conti I, 30-37. Secondo questo scrittore questa scena ebbe -!k, ° l'indicazione del Vaj.oki, II quale itone nel giorno 17 luglio nazione del papa ai cardinali, ina del resto, sebbene piò brevemente, dice la ' '">a Sioismosdo. V. anche la notizia nel diario autografo di Franee-tinl -!S c<,ni