214 Libro I. Innocenzo Vili. 1484-1492. Capitolo 1. delle finanze la situazione era la più disgraziata a pensarsi.1 Non si può negare che il nuovo eletto fosse animato da buoni propositi. Tre cose, andò ripetendo il pontefice nel giorno della sua incoronazione: ho |io intenzione di promuovere col massimo zelo: la pace, la giustizia e il benessere della città.2 Per metter ciò in esecuzione fu tosto provveduto ad una più rigida giustizia e vigilanza in Roma e creata una deputazione cardinalizia onde ristabilire la pace tra i Colonna e gli Orsini.3 Anche oltre i confini del suo territorio Innocenzo VIII si adoperò subito in favore della pace. Sopratutto premevagli di appianare il lungo dissidio a causa di Sarzana, per il quale fin dal 17 settembre fece delle pratiche cogli ambasciatori di Napoli, Firenze e Milano. Dopo il recente accordo, così s’espresse il papa in questa occasione: io reputo esser dovere del mio apostolico ministero di assicurare questa pace, acciocché tutti gli Stati d’Italia ne godano effettivamente i frutti e possano riaversi dalle gravi spese, che hanno gravato la Santa Sede di un debito di più di 250.000 ducati. La contesa per Sarzana, inacerbita dall’assalto a Pietrasanta da parte dei Fiorentini, m’impensierisce assai, dati i sentimenti dei Genovesi, i quali non rifuggirebbero dal mettere il mondo a fiamme e fuoco, avendo già in altri tempi attirati gli stranieri in Italia. Genova si è rivolta a me perchè componga quel negozio per via legale : so bene l’inutile tentativo fatto .dal mio predecessore, ma tuttavia, genovese di nascita e in una situazione più favorevole di Sisto IV, spero di raggiungere l’intento, tanto più che la Signoria di Firenze certo farà il possibile per appianare la lite.4 Alcuni giorni dopo, il 22 settembre, furono pubblicati nuovi cardinali legati. Il Nardini doveva andare ad Avignone, il Moles nella Campania, il Savelli a Bologna, l’Orsini nella Marca d’Ancona e Ascanio Sforza nel Patrimonio di |S. Pietro. L’Arcimboldi 1 ‘Breve regibus Hiapanie, dot. ut. s. (7 dicembre 1484): Irwenimus in ìll,c nostra ad upostoUitus apieen assumptione aerarium camere apostca non modo pecuniis exit a usi uni. scd debiti* etiam magnis gravatimi. Lib. brev. 18, f- l+' Archivio segreto pontificio. 2 * « Che ad tre cose vole attender cum studio et efficatia : a pace, institi« et abundantia ». * Relazione di B. Arlotti del 13 settembre 1484. Circa i seni' menti assai pacifici del papa l’Arlotti riferiva fin dal 1° i ettembre. Entrain1" le * lettere nell’ Archivio di (Stato in Modena. 3 Iniessura 177 e una relazione d’ambasciata in Ardi. d. Soc. Rom- XI. '* Sulla deputazione cardinalizia cfr. la * lettera del cardinale A. Sforza da Roma 2G settembre 1484. Archivio di Stato in Milano. * Relazione di Vespuccl del 18 settembre 1484 presso Gfmnarelìi 51 s. Rtl mont, Lorenzo 112, 208 s. ; cfr. 107, 232 s. V. anche la rara monografia di G1*00'1'' da Fieno, Della legazione a Roma di Lazzaro Doi-ia il 1485. Saggio di studi 8" diplomazia genovese, Sampjerdarena 1863, sfuggita al Reumont,