798 Libro III. Giulio IL 1503-1513. Capitolo 6. papa. 18' settembre. P. S. La febbre del papa è aumentata, eg non può vivere più a lungo».1 In questa lettera si può forse ravvisare un rifiuto umoristi de? nuovo matrimonio da Margherita proposto all’imperatore rimasto vedovo fin dal 31 dicembre, poiché Massimiliano solev esprimersi umoristicamente nel trattare per lettera colla figliola Tuttavia di una tale spiegazione non è suscettibile una seconri lettera dell’imperatore del 16 settembre 1511 diretta al maresciallo tirolese Paolo di Liechtenstein. In essa Massimiliano di > dunque così : «Nobile, caro, fedele! Non dubitiamo punto, che tu tenga ancor fresca nella memoria la notizia che ti abbiamo tempo fa comunicata, per quali ragioni e motivi cioè noi abbiamo fermi il pensiero e la volontà di tendere, potendo, al papato; questa cosa ha occupato finora molto i nostri pensieri. Ora noi troviamo, come lo è di fatto, non darsi per noi cosa più onorevole, più nobile 0 più bella, che il pervenire alla suddetta dignità del papato « E poiché l’attuale papa Giulio è stato poco tempo fa malato a morte e anzi, come ti ha riferito il cancelliere nostro aulico e tirolese Cipriano di Serentin, tutti a Roma lo davano per morto, noi ci siamo deliberati di seguire per quanto ci sarà possibile il suaccennato proposito e di fare agire e procedere in modo da poter giungere al detto papato. Abbiamo ora proposto la cosa al cardinale Adriano, che, come tu sai, ¡è stato per qualche tempo fra noi in Germania. Questi ci ha esortato in tutti i modi a tale impresa, dicendo che non vi mancherà l’appoggio dei cardinali: piangeva di gioia al sentire tale notizia. Come tu stesso puoi ben vedere e immaginare, quando il papa morrà, come è sicuramente da prevedersi (perchè mangia poco, e solamente frutta, e beve poi tanto di più da essere la sua vita senza stabilità), quando egli dunque sara morto, abbiamo incaricato il vescovo di Gurk di recarsi a Roma e di aiutar [ci] a conseguire il papato. Siccome però questo non si potrà certo fare senza una considerevole somma di denaro, che dovremo impiegarvi e concedere, abbiamo calcolato per arrivare al suddetto nostro proposito di promettere ai cardinali e ad alcune altre persone per aiutarci in (questa cosa fino alla somma di 300000 ducati e che tale somma non si può prendere in prestito che a Roma, dal banco Fugger, il quale dovrà agire, ordinare, prò- 1 Secondo l’originale nell’Archivio di Lilla presso Le Olay II- 37 : cfr. 407, 541 ; anche presso ¡Schulte, K. Maximilian I, 6 s.. nel testo origin«le francese. \. a p. 8 ss., le argomentazioni nel senso che non ostante il tono scherzevole la cosa era presa molto sul serio. L’anno manca neirorigin#*0-ma non può essere che il 1511. Ct'r. Böhm 14 s. H. Kreiten, Der BrieficecMel Kaiser Maximilians I. mit seiner Tochter Margareta, in Archiv f. ü8te>lJ Gesch. XÖVI (1907), 219. 2 Cosi Ulmann, Absichten |31 s. e Bernays in Qiitt. Gel. Ans. 18SS, p. I02*’