358 Libro II. Alessandro VI. 1492-1503. Capitolo 1. così cattiva che se quelle città fossero venute in potere di un congiunto del cardinale Ascanio.1 Come nel conclave, così anche adesso Ascanio Sforza e Giuliano della Rovere stavano di fronte ; quest’ultimo poteva fare sicuro assegnamento su Napoli, su gli Orsini e i Colonna. Ciò non ostante credendo di dover temere per la sua sicurtà in Roma, sulla fine dell’anno Giuliano andò nel forte .castello, che il celebre Sangallo avevagli costruito a Ostia. Ferrante lodò questo passo e diede assicurazioni al cardinale che 10 avrebbe protetto.3 In Ostia Giuliano ricevette la visita di Federigo d’Aragona reduce da Roma e poco dopo anche quella di Virginio Orsini, che gli promise tutto il suo appoggio. L’inviato, che ciò riferisce, aggiunge che Ostia era ben fortificata sotto ogni aspetto.4 La fortezza di Ostia era allora ritenuta per inespugnabile; essa era signora delle foci del Tevere. L’esservisi trincerato Giuliano costituiva una minaccia diretta contro il papa. Quanto questi ne fosse preoccupato lo dimostra un fatto tramandato dall’Inféssura. Un giorno, racconta costui, Alessandro VI fece una gita a Villa Magliana. Allorché quivi giunto fu sparato un cannone per salutarlo, il papa cadde in tale spavento, che, sebbene ancora digiuno, fece sollecitamente ritorno in Vaticano. Egli temeva una sorpresa da parte degli aderenti di Giuliano, e pensò che quel colpo fosse 11 segnale a ciò convenuto.5 Come Alessandro VI fosse rassegnato a tutto, risulta dal fatto, ch’egli fece allora fortificare Civitavecchia.6 E siccome anche altrove neQlo Stato della Chiesa si manifestarono principii di disordini, ai quali secondo ogni apparenza non erano estranei Ferrante e Piero de’ Medici, il papa propendeva per una lega difensiva con Venezia proposta dal Cardinale Ascanio Sforza e da Lodovico 1 Sigismondo de' Conti II, 55. Per indebolire l'influenza di A. Sforza. G. della Rovere aveva segretamente favorito la nomina a cardinale di Juan Borja ; v. * lettera del Boccaccio del 31 agosto 1492. Archivio di S t a t o in Modena; con ciò vien confermata l’ipotesi di Bkosch, Julius II. 53. 2 Inffssura 284 e Thuasne II, 622 s. 3 Trincherà II 1, 252-253. * Sigismondo de’ Conti II. 50 e la * relazione di (Sebastianus da Roma 19 gennaio 1498 : * « E1 ¡S. Virginio è stato ad Hostia et dicto al carie che non dubiti che per luy vole mettere il stato et la vita, cosi dicono Colonesi. Se terranno fermo così anche il Re Ferrando Ostia non [tonno haver li adversarii ■ è ben munita et fornita di tutto ». Archivio di Stato in Milano. s Infessura 284. (Certo pel medesimo motivo il papa nel febbraio mosse verso iS. Maria Maggiore accompagnato da gente armata. Btjrchardi. Dia-riu/m II, 45. « Spese prò munìtione arcis Civitevetuìae sono registrate il 21 ft“1’" braio 1493 in * Divera. Alex. VI. Bullet. /.Archivio di Stato in Roma. Nel maggio del 1493 le spese militari di Alessandro VI ammontavano la 26383 ducati; vedi Hist. Jahrlt. VI. 444 (qui devesi leggere 1403 e non 1492), (Chlani) I, 401. Geiger, Burcardus 105 s.