Varie manifestazioni del sentimento religioso in Italia. 1!> Scrittura.1 Le biblioteche italiane contengono un numero straordinario di manoscritti biblici. Gli amanuensi in Firenze appartenevano per lo più a famiglie distinte, e non vi sono copisti salariati. Esemplari completi delia Sacra Scrittura erano senza dubbio rari a causa del loro alto prezzo, mentre sono frequentissimi quei libri, che potevano servire o a scopo di culto o per privata edificazione. -Anche in Italia tornò vantaggiosa alla letteratura religiosa l’introduzione dell’arte della stampa: dal 1471 alla fine del secolo uscirono non meno di dieci diverse traduzioni della Sacra Scrittura in italiano. Gli umanisti cristiani si acconciarono al gusto del tempo e cercarono col tradurre la Bibbia in1 versi latini di influire in senso religioso sui circoli dai sentimenti rigidamente classici.3 Lo prescrizioni religiose venivano tanto più scrupolosamente sservate, in quanto che esse erano per Ho più cresciute su in-ieme con le abitudini della vita. Costumanze religiose s’intrecciavano al lavoro quotidiano: l’anno ecclesiastico colle sue feste e pe-iodi festivi stava in strettissima relazione colla vita del popolo. V’erano dei libri speciali4 per agevolare l’intelligenza delle misteriose e insieme sempre poetiche cerimonie del divin culto, alle ¡uali, grazie alla conoscenza assai diffusa della lingua latina, prendevano vivissima parte anche le persone meno istruite. Per questo 'ggi pure in Italia la liturgia della Chiesa è alla portata anche del popolo minuto. La celebrazione dei giorni domenicali e festivi viene ' fficacissimamente inculcata non solo nei libri confessionali e negli ritti di devozione, ma frequentemente aumentata altresì per manto era possibile in forza di statuti spontanei delle maestranze.5 1 <1fr. il testamento di Benedetto Maiano presso Lkadkr. La /‘arrocchia l‘ S. Martino a Mainilo, Firenze 1875. Su libri di edificazione spirituale di quel 1 i nipo cfr. anche Lippmanx in Jahrb. iter preti**. K tinsi sam mi. V, .'!