Trattative di Giulio II con la Spagna. 78!) tare la quale aveva inoltre urgentissimo interesse anche la Spagna. Su questa base riposò l’ulteriore svolgimento dei fatti. Le 'Speranze riposte da Giulio II in Ferdinando di Spagna non rimasero deluse. Il re di Spagna facevasi un onore di proteggere la Santa Sede se vi trovava il suo tornaconto. Pertanto, coll’assenso del cardinale Ximenes chiamato a Siviglia e dei grandi del regno, egli deliberò di sospendere la guerra in Africa e d’impiegare le sue forze armate in Italia. Al ribelle cardinale Carvajal fu tolto per intimazione del papa il vescovato di Siguenza e a Roma fu inviata una somma considerevole di danaro onde sopperire alle spese della guerra.1 Subito dopo l’arrivo del papa a Roma l’ambasciatore spagnolo per ordine diretto del suo re erasi presentato a Giulio II colla proposta di volerlo aiutare nella riconquista di Bologna. Anche l’Inghilterra doveva attirarsi ad una lega contro i Francesi, il che non rimase nascosto a Luigi XII.2 Pare che Giulio II scendesse alla lega con la Spagna sol con esitazione e contro genio; egli continuò a trattare con Luigi XII, che tuttavia si rifiutò di assentire alla conditio sine qua non dell’abbandono dei cardinali scismatici citati a comparire in Roma nei luglio. Così il papa fu costretto dalla necessità a entrare nella fatale alleanza colla Spagna.3 Nelle prime settimane d’agosto i Negoziati erano già così avanti, che alla stipulazione definitiva di 1 Hefele, Ximenes 434 s. Gams III 2, 142. 2 Canuto XII, 273-274, 330. iCfr. Brewer, Henry Vili, i, 17, n. 4. Vedi anche Fumi, Carteggio 161. 3 Giudizio di Rajtke, Rom. u. gemi. Viilkei' 207. Brosch, Julius II. 22<»- crede poter dare per sicuro che le trattative colla Francia non erano intese «ni serio, perchè il papa si contentò di servirsi come intermediario di G. «Mordano Orsini, uomo nuovo alla politica, nè abile a tanto. Ragione fiacca al pari deU’altra, cui il Brosch dà un gran peso, [basata sul contenuto delle condizioni All'accordo. Brosch in proposito scrive: « Sebbene per ciò che riguarda ier-rara * Bologna esse fossero tali, che il re avrebbe potuto assentirvi o almeno discuterle, — nondimeno l’onore gl’imponeva di respingere la richiesta consegna dei cardinali scismatici ». I principi Jaici di ogni tempo, come si sa, non hanno mai pensato a lungo ad abbandonare i loro strumenti ecclesiastici, ogni 'inai volta ciò abbia giovato ai loro intenti politici. L’abbandono dei cardinali S. N. Pape: ne scisma in Ecclesia sancta dei onatur. Due edizioni s. 1. «a- nella Biblioteca di Stato in Monaco, J Can. F 161 e ‘tfr- in proposito Guglia, Zur Gescl, ics zweiten Konziliums von Pisa 596 5 «ne sta la notizia che la bolla fu affissa il 31 luglio e 1» agosto a Campo del ore> a S. (Pietro ed alla chiesa di Laterano. Il 27 settembre 4 tre cardinali Pubblicarono una lettera di giustificazione; vedi Guglia loc. cit.