Sforzi d'Innocenzo Vili per la pace. 215 fu confermato legato a Perugia.1 L’invio d’un delegato ad Avignone, considerate le condizioni di quella città,2 bisognava seguisse al più presto, ma il Nardini e il Moles non ebbero neppur tempo d’inaugurare la loro legazione, poiché il primo moriva fin dal 22 ottobre e il secondo il 21 novembre del 1484.3 Il papa ,stesso era caduto infermo già nell’ottobre del 1484-4 Bentosto si vide come egli, malgrado i suoi buoni propositi, mancasse di energia e di avvedutezza per influire efficacemente come intermediario fra gli stati d’Italia gelosi e accattabrighe. La mediazione pontifìcia nella questione di Sarzana restò senza effetto. Nella primavera dell’anno seguente Innocenzo Vili riammalò e nel medesimo tempo la discordia fra gli Orsini e i Colonna avvampò di nuovo. Il 12 marzo del 1485, racconta Sigismondo de’ Conti, il papa fu colto da una febbre violenta, che lo tenne legato a letto per tre lunghi mesi ; le sue condizioni erano così gravi, che una volta fu dato per .morto. Il protonotario Obbietto Fieschi fece perciò subito sapere agli Orsini, che il papa aveva cessato di vivere. Questi occuparono quasi immediatamente Ponte Molle e tutti i ponti dell’Aniene, onde aver libero accesso alla città. Ma di ciò s’ebbero tosto a pentire, poiché giunse in sull’istante la notizia che il papa era vivo. Le assidue cure dei celebri medici Lodovico Podocatharo e Giacomo da San Genesio avevano salvato dalla morte Innocenzo Vili. Il papa, fino allora propenso ai Colonna, lo fu maggiormente d’ora innanzi. Anche le sorti della guerra furono da principio favorevoli ai Colonna ; in due giorni essi presero Nemi e Genzano, ma poi ebbero a soffrire una disfatta da parte degli Orsini.5 La importanza di questi perpetui litigi, per appianare i Quali inutilmente adoperossi Innocenzo Vili, fu accresciuta in modo gravissimo dal dissidio che si faceva ognor ,più violento tra il Papa e il re di Napoli. che -tn ®UBCHARDI- Diarium I, 125, (Celasi I, 00) si dice, senza indicare la data, •"> era accaduto nel primo o secondo concistoro. La data riferita sopra nel " *a tolsi da una ** relazione di A. Sforza del 22 settembre ; v. App. n. 1. A r- 11 ' io distatoin Milano. 18 f ■> •*' 'n 1>roP°sit° il * breve al re di Francia del 10 ottobre 1484. * Lib. brev. • «jt>. Archivio segreto pontificio. Sfo - *>I ro,,aeui Diariuni I, 113, 115; Celani I. 87, 80. * Lettera del card. A. 1 ^*1’*n data 24 ottobre 1484, da Roma. Archi vio di S tato in Milano. Una * ì a n°t*;e Passata infermò il papa, riferisce il card. Aseanio Sforza in 1 <‘ttera da Roma 0 ottobre 1484. Archivio di Statoin Milano. , VN[ Si(ìismondo j)E’ Conti I, 218-220. C'fr. Burchardi, Diarium I, 142; (Cb-^ 1 ' Infeksura 178 ; Xot. di Xantiporto (Gasp. Fontani, ed. Toni 45 s.)’; l,. ' ' as°ho, Diario 520 ss. Vasciio (520) riferisce che s’aspettò la morte del ,»"litd'lnClle 8 cagionc dell’eclisse di sole del 16 marzo 1485. Quanto fosse inde-A sf * accasciato 11 ,papa in seguito alla malattia viene rilevato dal card. "rza in una * lettera in data 5 aprile 1485. Archivio di Stato in ■'“Uno, ......