352 Libro II. Alessandro VI, 1492-1503. Capitolo 1. giorno in Ferrara, possiamo formarci un’idea abbastanza chiara delle sue fattezze. La migliore di queste medaglie, incisa probabilmente nell’anno 1502 da Filippino Lippi, mostra quanto sia falsa l’opinione, creata dalla maldicenza e dallo spirito di partigianeria, che per tanto tempo è stata diffusa intorno a questa donna: è uha testina delicata dalle belle linee, più graziosa che bella, a guardarla sembra una fanciulla, quasi una bambina con la chioma spiovente sul dorso e gli occhi grandi che si spingono lontano. V’è qualche cosa di molle, d’indeciso e d’irresoluto in questi lineamenti : nessuna traccia di passioni violente : tutto rivela una natura delicata, debole e passiva, incapace a determinarsi da sè.1 gallerìa Cook di Richmond. Su un altro preteso ritratto di Lucrezia vedi Pasini-Fraskoni in Rassegna d’arte ¡XV, 7 (Milano 1917), e Ibid. 8 (1917) le aggiunte di Out-andini. In Riv. arald. XY (1917), 289 s. Pasini-Frassoni si occupa del ritratto della collezione Antonelli a Ferrara, che rappresenterebl>e Lucrezia. Catalano pubblicò il niello raffigurante Lucrezia nella casetta delle reliquie di 8. Maurelio in iS. Giorgio fuori le mura a Ferrara, del quale trattarono AgnHlli in Boll, d’arte III (1916), 60 s. e Zaooamni in La Domenica dell'operaio (Ferrara) del 27 aprile 1919 1 Cfr. Blaze de Bury in Revue des Deux Mondes XX (1877). 248 e ibid. Gebhart LXXXVI (1888), 142. La medaglia è stata più .volte riprodotta, così per es. presso FriedlXndek (Beri. Blatt, f. Münzkunde ls<>6, X. 8. Cfr. Grimm. Heber Künstler und Kunstwerke II, 81s.), Antonhlli (loc. eit.). Gregorovius e presso Y ri arte 118: qui a p. 117 anche una seconda medaglia. Vedi inoltre Jahrb. d. preuss. Kunst s. Ili, 84 s. e Villa-iIIbrutia, Lucrecia Borja Madrid 1922, 6ó. ("'he la Caterina dell'appartamento Borgia riproduca le belle fattezze di Lucrezia, non è stato accertato da Ehrle-iStevenson, Gli affreschi ecc. : Steinmann, Rom. 104, lo ritiene tuttavia per sicuro. L'identificazione del ritratto di santa Caterina con quello di Lucrezia è però nient’affatto accertata : cfr. Yriarte in Gaz. des beaux-arts 1S84, 327 s. ; A. Ghignoni in Rassegna Naz.. aprile 1907 e Catalano. L. Borgia 94. Contro Portigt.iotti, che con quella sua maniera completamente destituita di critica vuol vedere il ritratto di Lucrezia nel quadro di Tiziano detto La Schiaiiona (Galleria Cook a Richmond). Catalano giustamente osserva fra altro: le sue ragioni sono tutt’altro che convincenti'. Venturi (Galleria estense in Modena. Modena 1882, 39) crede che il ritratto di Lucrezia del Tiziano si trovi a ¡Stoccolma. Intorno al carattere di Lucrezia Hillebrand II. 47 osserva : « La storia non registra alcun fatto, nessuna parola di Lucrezia : essa .si rassegna a tutto, non si oppone mai, con meravigliosa rapidità si accomoda ad ogni nuova condizione, in cui vien posta dal padre 0 dal fratello. Le lettere, che di lei possediamo, non rivelano una personalità propria : sono correttissime, incolori, senza passione, senza brio, senza un’osservazione propria e nella loro vacuità contrastano vivamente con le lettere vivaci della sua corrispondente e cognata, la bella, spiritosa e vivace marchesa Isabella Gonzaga, la quale, attraverso la forma secca dell’epistolografia de tempo, ha ben saputo far trasparire le attrattive della sua persona ». Il medesimo Hildbrand II, 49 del matrimonio di Lucrezia dice: «Naturalmente essa non fu interpellata più di quello che sogliono in genere essere interpella e le figliole dei principi ». L. Geiger (Burcardus 47 s.) dà questo giudizio su Lu crezia: « Essa non fu bensì una erudita, come parecchie delle sue contemporanee. nt la si potrà dire una dama di genio e la sua cultura generale, forse in con seguenza della sua origine spagnuola e del carattere non letterario della coi del padre suo, non fu grande quanto quella di molti membri della sua schiat