Giudizi contemporanei sull’elezione simoniaca di Alessandro VI. 341 terebbe a riconoscerlo papa,1 Ciò era certo connesso col fatto, che molti sapevano in quale maniera turpe Borgia aveva comprata la suprema dignità, L’Infessura narra con amara ironia la corruzione degli elettori usando le seguenti parole: «Subito dopo che Alessandro VI fu papa, distribuì tutti i suoi beni ai poveri », e qui segue immediatamente la lista delle ricompense per i singoli cardinali.2 Il notaio romano Latino de Masiis ricordando l’elezione simoniaca di Alessandro VI prorompe in questo lamento: «O Signore Gesù Cristo, per i nostri peccati è avvenuto, che il tuo rappresentante sulla terra fosse eletto in modo sì indegno ! ».3 Checché sia di ciò, è un (fatto che molti sia in Italia che all’estero salutarono l’elezione (del Borgia con liete speranze. Nientemeno che Giovanni Pico della Mirandola scriveva il 16 agosto 1492 una lettera di congratulazione ad Alessandro VI, nella quale annette le più grandi speranze alla salita di lui al governo.4 Molti in Roma ne tripudiavano. «Un uomo ragguardevole e amante della vita gioconda dava promessa di uno splendido pontificato; per di più la sua presenza bella e maestosa gli acquistava riverenza fra il popolo».6 Fin dalla sera del 12 agosto i Conservatori, insieme a 800 fra i più rispettabili cittadini, mossero tutti a cavallo e con fiaccole al Vaticano per rendere omaggio al nuovo eletto. Per la città furono subito accesi in ogni parte dei fuochi in segno di esultanza. s Con una pompa affatto insolita il 26 agosto venne celebrata l’incoronazione del papa. L’inviato fiorentino e il mantovano si accordano nel dirci, che mai si era vista una più splendida festa.7 1 La lettera in data 22 settembre 1492 in pubblicata da Schlecht in Kirchrngcschichtl. Festgabe für A. de Waal, Freiburg 1913, 254s. VI leggiamo: Ücitote tarnen Alewandrum nune póntiflcem maximum una cum decent septem liberis uc cum aliis suis marranis gandere, triurnphare et iubilaie. 2 Ixfessura 281. (Hefei.e 261). Gobi, Archivio IV, 242. Nella cronaca di Notar Giacomo 176 è invece ricordata l’elezione simoniaca di Alessandro VX senza una parola di biasimo. 4 Vedi sopra 339. Presso Pélissjer, Coll. Podocataro 527 s. è pubblicata una lettera di congratulazione del canonico de’ Ferri di Parma, già facente parte dell’n«7a Borgia, ad Alessandro VI, del 16 agosto 1492, 5 Gregorovius VII3, 208. Il discorso di iG. Maino qui riportato secondo un manoscritto della Biblioteca Chigi fu del resto stampato più volte: vedi Pajìzeb I, 477- II, 100, 258, 505; Hain n.ì 10975-20978; Copingkr IV 1, 396 s.; Rhchmkg (VI. 45: Proctor 195, 245, 253, 487 e Gabotto, Giason del ilaino 162-163. iSulle liete speranze nutrite in Koma cfr. anche Symond, The -Ase of the Despots 319-321. 6 Ofr. la relazione in Bttrchard, ed. Gennakfj.i.i 206 e la lettera c e senatore Ambrogio BMirabilia a Barth. Calchus in data di Roma 13 agosto 1492. Archivio di Stato in Milano. Sulle feste in Bologna v. * Ghibardacx» lib- 36. c'od. 768 della Biblioteca dell’Universitä di Bologna. T Vedi Thttasne II, 615 e in App. n. 20 la * relazione del Brognolo. A r -chivio Gonzaga in Mantova. Molto diffusa è la descrizione del Corio