756 Libro III. Giulio II. 1503-1513. Capitolo 5. papa 6000 uomini contro qualsivoglia nemico, eccettuato il caso, che essi stessi non si trovassero già coinvolti in qualche guerra; di più davano parola che durante quella lega non farebbero alleanza con una terza potenza nè permetterebbero di arruolare milizie. Il papa dal canto suo prometteva a ciascun cantone e al Vallese una annualità di 1000 fiorini; tutti i fanti riceverebbero ciascuno sei franchi al mese, gli ufficiali il doppio. Nelle paci o alleanze che il papa sarebbe per stringere vi sarebbero compresi i confederati: Giulio II interverrebbe con le pene ecclesiastiche contro i loro nemici' 1 Confidando nella lega cogli Svizzeri e nell’aiuto dei Veneziani Giulio II manifestò apertamente la sua intenzione di entrare in lotta colla Francia. '« Questi Francesi — così egli il 19 giugno del .1510 all’ambasciatore veneziano — vogliono fare di me il cappellano del loro monarca, ma io voglio esser papa a loro dispetto e farglielo vedere anche col fatto». In simil guisa si espresse alla presenza dell’ambasciatore fiorentino.2 II cardinale Clermont allorché il 29 giugno contro la volontà del papa tentò fuggirsene occultamente da Roma alla volta della Francia, venne catturato e condotto in Castel S. Angelo. Agli altri cardinali che (tenevano dalla Francia, dei quali Giulio II aveva scoperto le mene, pareva sovrastasse la medesima sorte. Allorché i cardinali Bri?onnet, Luigi d’Amboise, de Prie e Sanseverino vollero interporsi presso il papa per la liberazione del prigioniero, Giulio disse loro in faccia che pareva avessero anch’essi l’intenzione di andare a Castel S. Angelo.3 Verso questo medesimo tempo Luigi XII attaccò il papa sul terreno ecclesiastico rimettendo in vigore per mezzo di un decreto buon numero degli articoli della Prammatica Sanzione, specie in 1 Dierauer li. 402-403. Cfr. Kojilkr 151 ss. Bücin iu Zeitschr. f. Scknteizcr Kirchengesch. Vili (1914), 124; Buchi, Kard. Schincr 176 s. Il testo in Eidffc-noss. A inchiede, IH 2, Beil 16. Cfr. il 4° articolo della lega col papa, in Archi'-}. Schtceiz. Reforni a t wngesch. 111. 4SI s. La dichiarazione del papa ha la data del 2 settembre 1510. 2 Brgsch, Julius II. 203-204, 348. La frase detta all’ambasciatore fioreu* tino presso * Cerretani, Cod. II, HI, 76, f. 044i della Biblioteca Nazi<>-n a le di Firenze. Quanto il papa si fidasse degli iSvizzeri, Giulio II lo n'a" infestò un giorno in maniera assai vibrata : vedi (ìozzadini 1S6. 3 Cfr. Sanuto ¡X, :565, 096, 700. 720. 725, 72S, 732, 734, 746-747, 761, S^3' S06, 856, 857, 871; vedi * Cerretani loc. cit. f. 348; Renaudet 525. Qili * -ic,a consist, f. 27 così riferiscono la cattura di Clermont: »«Dieta die (29 giugn"1 B. D. F. [ranciscus] card. Auxit. cum uno ex suis et sine habitu cardinaliti» extra domum suam per urbem a Barizello captus et per Tyberim ad castrili» S. Angeli introductus et ibi detentus ». Archivio concistoriale del A a tic a no. Cfr. anche AIadelin, Le journal il'un habitant fran-cais de Rotie 268 (qui la data le sabmedy XXVIII de juin 1510, ma poiché il 28 giugno in quell’anno cadde in venerdì, il numero è certamente scritto male).