Attività di Giulio per la vita interna della Chiesa. 853 frati domenicani e francescani proibì, che durante gli studii nelle università abitassero fuori delle case dell’Ordine.1 Benefica fu pure l’opera da lui spiegata in favore della congregazione di S. Giustina. La veneranda culla dei benedettini, Monte Cassino, diventata purtroppo una commenda, sotto Giulio II tornò all’Or-dine. Nel 1504 il papa comandò che la congregazione di S. Giustina portasse andando innanzi il nome di Congregatici Cassinensis,2 unendole poi nel 1506 anche la congregazione siciliana.3 Di gran momento per la riforma era il disegno di Giulio II di riunire in un tutto i diversi rami venuti fuori dall’Ordine francescano. Se non che le difficoltà che si opposero a questo progetto furono così gravi, |che il papa si limitò a voìere che solo i due rami principali, i Conventuali e gli Osservanti, rimanessero nello stato attuale, e che le altre comunità minori si unissero a uno dei rami principali. Ordinava inoltre espressamente che le case dell’Ordine le quali aderissero ai Conventuali dovessero ritenere la più stretta osservanza della regola. Quantunque le congregazioni si mostrassero poco propense a rinunciare alla propria autonomia, pure da ultimo si conformarono al volere del papa.4 Una bolla del 16 giugno 1508 si occupa della riforma dei Certosini, un’altra simile del 24 marzo 1511 di quella dei Cistercensi italiani.5 In Inghilterra Giulio II intervenne contro l’abuso dell’immunità ecclesiastica,6 a Basilea contro la vita scostumata delle Ago- J Bull. V. 472 s. - Katholik 1S60, I, 203. Stud. a. d. Benedìktinerorden XI, 583. Heimbu-ciiku I, 139. 3 * Bolla del 18 luglio 1506 nell’A r chi- vio di Stato in Palermo 8. Martino delle Scale, n. 913. Nel 1505 Giulio raccomanda Matteo di Tolna, abbate di Martinsberg, scome riformatore degli altri monasteri benedettini al re Wladialao d'Ungheria: Studien aus dem Benediktinerorden XI (1890), 595 s. i Grammeb in Wetzeb ». Welte, Kirchenlexikon I2, 670. Ofr. anche Ettbel, (leseli, d. Minor Itenpromnz 278 e Heimbucheb I, 310. Sugli Statuto, detti Iulìi II a causa dell’approvazione del papa e pubblicati nel 1508, in virtù dei quali i ConventuaU riformati dovevano riunirsi cogli Osservanti, ofr. F. Doe&xe in Fran&iskan. Studien IV (1917), 199-206. Ima lettera dell’imperatore Mas- similiano a Giulio II, che, in vista del capitulum {leneralissimum da tenersi nella Pentecoste del 1506, spezza una lancia a favore degli Osservanti ed esprime dubbi per la loro sussistenza qualora venissero posti sotto il generale dell’Ordine, è pubblicata in Anal ed a Franciscana III (1897), 649 s. Con bolla del 23 gennaio 1511 (in Moti, spect. Iiist. Slav. merid. XXIII, Zagabriae 1892, 305 s.) Giulio II rinnovò la bolla di Sisto IV del 12 agosto 1473 (ibid. 280 s.) a favore dei Francescani del vicariato di Bosnia. * Bull, V, 469 s„ 496 s. e Bull. V, 404 s. ; Hergenrotheb Vili, 408.