10 Introduzione. 1. Una profonda convinzione religiosa era stata la base del popolo italiano nel Medio Evo: essa si mantenne in larga cerchia anche nel pericoloso periodo di transizione del secolo xv.1 L’influsso benefico della Chiasa, per quanto fossero depravati alcuni dei suoi rappresentanti, appare evidente in tutti i campi. Quanto di buono e di solido ci fosse ancora in mezzo al fermento e ai malanni suscitati dalla procella dei tempi e dal moto del rinascimento, si rileva sopratutto dando uno sguardo alla vita famigliare del tempo. Precisamente in Toscana, la vera regione della, cultura d’Italia, il focolare domestico ci offre nel suo complesso dei quadri assai consolanti. Sebbene già ci si manifestino non pochi malanni, pure in generale qui regnava ordine e disciplina severa, amore di patria, spirito di abnegazione, cura per l’educazione dei figli e le più amorevoli premure materne. Egregie e degne matrone, i cui ritratti conferiscono una rara vaghezza ai freschi dei pittori fiorentini di quel tempo, invigilano severe al mantenimento del sentimento religioso e dei buoni costumi. Dalle attraenti biografie dell’ingenuo Vespasiano da [Bisticci2 libraio fiorentino, come pure dallo scritto di Giacomo da Bergamo sulle celebri donne del suo tempo veniamo a conoscere una lunga serie di tipi rappresentativi di nobile femminilità.8 Le lettere private di quel tempo per i In ciò villino d’accordo i critici più insigni delle più svariate tendenze, coma Burckhardt, Reumont, Rösi.er. Gasparì, Müntz, Torraca e ■Guasti. Prove più dirette si nvrnnno in seguito nel corso dell’esposizione. Ofr. anche il nostro vol. I, 41 (ed. 1031). Stern I, 352. Prölss I I, 20, 36. Gruyer 173. Vischer, Sìynorolli 125, 128. Oahotto, Um poeta beatificato (Venezia 1892) 7. Ciampi, Lorenzo ii Magnifico r Saronarola (Estratto di X. Antologia 1875, gennaio p. 14). (’ksauko nella medesima rivista 1804, voi. 135, 102. D’Ancona, Varietà storiche IT. 100. Lazzari ,'Uis. e Moi.menti, Venezia (Firenze 1807) 224s.; de Meaux in t'orrespondant d/XXXXIII (1898), 33 ss. ; Baumgartner, WeltUt. VI. 188 s.: Werkle, Renaissance unii Reformatio» (12 ss. Cfr. il geniale saggio di E. Göijler: Kirchgeschichtl. Probleme des Renaissanvezeitalters, Freiburg. 1024. lftss. * Veramente le edizioni più antiche delle Vite di Vespasiano da Bisticci del Mai e del Bartoi.i (Firenze 1859) contengono, di vite di donne, soltanto Quella di Alessandra de' Bardi e solo per tanto sono giuste le osservazioni di H. Riksch in I.it. lìanittceiser 1909, n. 15, p. 003 e di Baumgartner. WeltUt. VI, .177. I/opera completa invece, quale si lia nell’edizione di Frati (3 voli., Bologna 1892-93) reca alla fine dodici Vite di donne illustri : otto di esse anche nella versione di Scutbring: ì’espasiaw) de Uisticci, Lebensbcs-rhrcibimgen bcriiinhter Männer des Quattrocfiito, Jena 1914. Fece una raccolta ili 32 vite dì celebri donne Sabatino degli Alienti (1450-1510) ; vedi Baumgartner, loc. cit , a Reumont in Allg. Zeitung 187C. nr. 191 lìeil. ; Lorenzo II*. 326 e Kleine Schriften 55 s., 04 s. Cfr. Braggio in Giorn. ligustico 18S5, XII, 35 ss. e P. Bo-