Cure di Giulio II per le vie e per le Chiese di Roma 917 già nel 1508, decorò il palazzo con pitture e antiche statue.1 X« gesta del pontefice vengono celebrate da una iscrizione marmorea in stile lapidario collocata in via de’ Banchi dagli edili Domenico Massimo e Girolamo Pico nell’anno 1512. Essa dice così : « in onore di papa Giulio II, che dopo avere ampliato il dominio della Santa Chiesa Romana e liberata l’Italia abbellì questa città di Roma, che meglio rassomigliava a una città di conquista che divisa, tracciando ed aprendo vie, come si conveniva alla maestà del regno».2 Anche la sponda destra del Tevere fra la città Leonina e il Trastevere prese una nuova forma coH’aver regolato la Lun-gara. Questa via doveva continuare lungo il Tevere fino a Ripa Grande. La Lungara destinata a fare bel riscontro alla magnifica via Giulia, non ebbe però vita che assai lentamente- Alla sua estremità i Riarii e il Cardinal Farnese possedevano ville e giardini ; ai tempi di Giulio II sorse ivi la magnifica villa di Agostino Chigi, detta la Farnesina, che per le sue decorazioni pittoriche si acquistò una fama mondiale.3 Fra le chiese romane, alle quali Giulio II rivolse le sue cure, l’Albertini nomina S. Maria Maggiore, S. Pietro in Vincoli, S. Biagio della Pagnotta, SS. Apostoli e S. Maria del Popolo.4 Dato l’affetto di Giulio II per le tradizioni di Sisto IV, è naturale che specialmente quest’ultima chiesa, la prediletta dei Rovere, fosse presa in speciale 'considerazione. La cappella del coro di S. Maria del Popolo fu ampliata dal Bramante,5 le finestre ornate di vetri dipinti dalla mano di artisti francesi cioè da mastro Claudio di cui non si conosce il nome di famiglia, e dal domenicano Guglielmo de Marcillat. Questi stessi decorarono in simil guisa la Sala Regia che trovasi innanzi la Cappella Sistina e gli appartamenti del papa in Vaticano, delle quali opere vennero largamente retribuiti dal papa.6 II coro di S. Maria, il quale accoglieva anche 1 Al beh tini, ed. Schmabsow 24. 2 Riproduzione dell’iscrizione ora murata ai n.> 29-30 di Via de’ Banchi Nuovi, presso Pastor loc. cit. 30. ,La frase occupate similiorem quarti divise è tolta dalla descrizione che fa Tito Livio della riedificazione di Roma dopo l’incendio dei Galli (V, 55). 3 Reumont III 2, 451. (Gbegorovitjs IV, VIII3 117 s. Rodocanachi, Rome 190 s. Lanciasi I, 161. Tomassetti, La Campagna Romana II, 477. Sanuto (XIII, 349) ricorda una visita fatta alla Farnesina da Giulio II nel dicembre del 1511. Particolari sulla Farnesina nel prossimo voi. di quest’opera. * Ai.bertini 6 s. Cfr. Rodocanachi, Rome 192-194. Per i SS. Apostoli v. in App. n. ìoi il * breve dell’ll dicembre 1507. Archivio segreto pontificio. 5 Muntz in Gaz. dcs beaux arts 1879, p. 366. Von Geymuixkr 65. Stein mann h, 64. « Reumont III 2, 893, 856.