La Via Alessandra) a. «21 un’altra parallela, la via Alessandrina, oggi Borgo Nuovo e arteria principale del commercio in questo quartiere. Oggi pure ivi si vede una targa stradale coll’arme del papa e il nome della nuova via.1 La costruzione di questa nuova via stette in rapporto coll’av-vicinarsi del giubileo. Il 26 novembre 1498 in un concistoro il papa parlò dapprima della necessità di agevolare il movimento dei pellegrini che si attendevano in grande numero e ordinò al cardinale Raffaele Riario, come intendente di edilizia, di prendere informazioni da periti dell’arte sul da farsi circa le vie e i ponti.2 II suddetto cardinale ricevette poi nel gennaio del 1499 la direzione delle nuove costruzioni stradali che mettevano in Vaticano.3 Nell’aprile furono intrapresi i lavori, 4 quali vennero mandati avanti così celermente, che la nuova via si potè inaugurare il 24 dicembre insieme col giubileo.5 Disgraziatamente nel costruire la Via Alessandrina andò perduto un interessante monumento sepolcrale antico, la cosiddetta Meta, nella quale i dotti del Medio Evo vedevano la tomba di Scipione Africano, altri più arditi quella di Romolo. Spogliata già da un pezzo del suo ricco rivestimento e convertita in un fortino di Castel S. Angelo, quanto di essa restava 1 Al palazzo dei Convertendi, Borgo Nuovo n. 83; figura presso Pastob, Rom zu finde der Renaissance 11. 2 * « Romae die lunae XXVI. Nov. 1498: TS. I). N.] feeit etiam verbum de anno jubilei proxime instantis et de viis et de corsiis. Multa super bis fue-runt dieta. Sua Stas manda vi t r. d. Sti Georgi!, ut haberet apud se conservatore« vel alios, qui sunt consueti huiusmodi rerum curala habere et se dilingenter 'nformarent, quid factu opus esse tam circa via.? et pontes quam reliqua necessaria, ut peregrini et viatores commode et tute ire ac redire possent. ut re 'H*ne cognita possint oporturia provideri ». * Lift, relat. consisterà temiti,re ponti/. Aìexnndri VI. a die XII. Nov. l-'fiS tisque in Meni V. Julii 1JS9 segnato C. 303, 0. Archivio concistoriale in Vaticano. 3 * « Romae die veneri« XVIII. Jan. 1499 : Cum facta esset mentio «le nova '•a iienda ad palatium dixissetque r. d. de Ursinis ambas illas vias vid. san-ctani et equorum dum esset in minoribus dispositas fuisse impensa ut pluri-n'um officiaüum ; tum |S. I). X'. commisit r. d. iS. Georgii. ut inveniret taxam 111,1 ni et intelligeret, quid alias factum ,sit dicens pro rata et portione sua se Ubenter expositurum. Romae die mere. XX. Febr. 1499: Mandavit S. I). X. r. d. stl Georgii, ut a magistris viarum et architeetis quantum foret inipen.se ad di-r*gendam viam a porta castri ad palatium usque intelligeret ac sibi postea referret». ♦ Lib. consistorii f. 29, 35. Gfr. anche Eitbbx in Röm. Quartalsclir. XlH (1899), 287 Ibid Ecbel comunica da questo codice f. 35 anche il divieto, manato nel concistoro del 20 febbraio 14S*9. di usare carrozze in cittfl al fine 'li risparmiare le vie : sono eccettuati i cardinali. 4 * Dispaccio dell'ambasciatore estense Manfredi in data di Roma 8 aprile 149»: * « ei Pal,a ha faoto dare principio ad una strata che da la i>orta dei IKUaclo *. ne va a filo a la porta del castello che sera una bella cosa, quando s*Ta fornita ». Archivio di Stato in Modena. 5 Bl-kchakiii. Diarium (Thuasne) II, 001, (Oelani) II, 191s.