Giudizio tinaie su Giulio II. 863 di Portogallo.1 Ricevuta il 14 ottobre 1507 una lettera del sovrano portoghese colla nuova delle sue vittorie in Oriente, Giulio fece comunicare la lieta novella in S. Pietro da Egidio Canisio: ciò avvenne il 21 ottobre alla presenza del collegio cardinalizio e allora il papa parlò anche della conquista di Ceylon.2 Indi il Canisio fu mandato per la crociata a Napoli e Venezia.3 Nel giugno 1508 egli presentò a Giulio II uno scritto nel quale trattava di quel negozio.4 Più tardi venne celebrata per ordine del papa a S. Lorenzo in Damaso la vittoria degli Spagnuoli in Africa, la presa di Tripoli ed anche allora Egidio Canisio tenne un adeguato discorso.5 Le idee di Giulio II sulla crociata tornarono ad avere vigorosa espressione allorché Venezia nel maggio 1509 fu vinta venendo costretta a restituire immediatamente 'le città occupate in Romagna. Per la celebrazione di questo avvenimento fatta il 27 maggio 1509 il papa diede insieme l’ordine d’invocare l’assistenza di Dio per l’unione dei principi cristiani contro gli infedeli.8 Questo pensiero, nient’affatto considerazioni meramente politiche determinarono a non continuare la guerra fino all’annientamento 1 V. i brevi in Corpo dipi. Portug. I, 61 ss., 93 ss., 98 s., 99 ss., 101 s., 102 ss., 119 ss. Sull’ambasciata di re Manuele per l’obbedienza e il suo ricevi-niento del 4 giugno 1505, nel quale l’inviato parlò dinanzi al papa per l’incarico del suo re delle scoperte portoghesi, cfr. Mac Swiney de Mashanaglass, Le Portugal et le Baint-Siège. Une ambassadc portugaise à Rome sous Jules II (1505), in Rev. d'hist. dipi. XVI (1903), 50-65 (e a parte Paris 1903) e ¡Le Portugal et le Saint-Siège. Ili : Le» raues d'or 22 ss. L’ambasceria ottenne nuovi privilegi pel Portogallo (la bolla a favore di re Manuele in Rev. d’hist. dipi. XVII. 62 ss.). 2 Vedi I’élissier, Gilles de Viterie 803. 3 Vedi Böhmeb. Romfahrt 41. •» Libellum de invento orbe terrarum et Taprobanc insulsi, de Lusitani regis rictoria et de aurea aetate; vedi Pélissier 806. Cfr. anche Serenissimi Ema-nuelis PortugalUe Regis ad Iulium II Pont, Max. Epistola de provinciis, oMta-tibus tcrris et locis orientali* partis: sùe ditimvi fldeique phristiane per eum subactis (colla data Ex AIchOchete XII. lumi MDVII1). Cfr. Brunet, Manuel du libra ire II, Paris 1861. 968 s. Traduzione tedesca: Eine abschirifft eines sandtbriefes So unserm allerheyligisten rater dem Ha'pst Iulio dem ändern gesandt ist. voti dem. allerdurchlaucMigisten Fürsten und herren, henren Emanuel Eunig zu Portugal ec. an dem swelften tag des Brachmonds, jm M.CCCCC.VIII. jare, voti wunderbarliehen icysen und sehieffarten, vnd ero-berung landt. sint und merckt, auch grösser man Schlachtung tder hayden (s. 1. et a. [Nürenberg 1508] : vedi Weller. Repertorium typogr. p. 50, n. 426), nella Biblioteca di Stato in Monaco, H. As. !f 179; secondo Weller anche nella Biblioteca di Stato in Sciaffusa; nel catalogo antiquario 275 di Hendsemann in Lipsia n. 198, ove un esemplare era offerto a 220 marchi. Appartiene all’anno 1508 anche Vlnformationc ad impresa contro il Turco per .Tanti Lascari ; vedi Vast, De vita Laxcaris, Paris 3878, 11 ; Nolhac, F. Orsini 157, n. 1. 5 Vedi Pélissier loc. cit. 807. 6 Vedi Paris ¡de Grassis, ed. Döllinger 390.