Attività di Giulio por la vita interna della Chiesa. 855 e Innocenzo Vili, che proibivano l’esercizio della giurisdizione e amministrazione ecclesiastica ai provveduti di benefici prima di ricevere le lettere apostoliche;1 le sue disposizioni contro il duello e il diritto di appropriarsi la roba rifiutata dal mare ;2 la sua decisione ecclesiasticamente correttissima nella causa matrimoniale del gran principe di Lituania ;3 l’aver promosso la divozione di S. Anna,4 pel santuario di Loreto5 e di Einsiedeln,0 come la divozione della passione di Cristo1 e il culto del SS. Sacramento;8 finalmente l’introduzione della causa di canonizzazione del ve-scovo Bennone di Meissen e di Francesco di Paola.9 Quanto si adoperasse Giulio II per tenere alta la solennità delle funzioni religiose in Roma, rilevasi dalle cure che si prese per la cappella dei cantori pontifici di S. Pietro, la quale ebbe da lui 1 Bull. V, 408 s. Di questa bolla del 28 luglio 1505 si ha una stampa contemporanea dal titolo Bulla prima armatarum (insieme a una Bulla ¡secunda wmatarum della stessa data; alla fine: Imprestile Roma in Campo Flore, s. a.), Biblioteca di Stato in Monaco, J. Can. F. 153. Relativamente alla questione della cumulazione dei benefici ofr. la notizia nel Catalogus archiep. Moyuntin. di Wimphkt.ing. presso Englert, Commentano 28 ä. : Urici (von Gemmingen, arcivescovo di Magonza) lamen a lulio II ad divini aultns incrementimi et rei publicae utilitatem pie et sanctc impetra vit, ne nnicus plures in diversi$ urbis suae collegvis praebendas ocoupet, siout Basileae et Spirae scio, in Herbipoli et Bamberga audio laudabiliter observari. Con bolla del 14 agosto 1512 (in Foppens, Diplomatimi Belgicorum nova collectio IV, Bruxelles 1734^17, 95 ss.) Giulio II confermò ai canonici delle collegiate della diocesi di Liegi il privilegio dell’esenzione dalla giurisdizione vescovile. A. van Hove in Rei', d'hist. ecdés. I (1909) !M-9S. 2 Bull. V, 474 s. e Raynald 1508, n. 29; 1509, n. 35. Per la proibizione del duello nello Stato pontificio cfr. M. Hofmann in Zeitschr. f. kath. Theol. XXII (1898), 636 ». 3 Cfr. Pierling 251. * Vedi Katholik 1850. II, 137 s. ; 1878, I, 67. Beissel, Reliquienverehrung 134 s. Schaumkell 24. Zeitschrift d. Aacli. Oescli.-Ver. XVIII, 321 s. Appen-zellisehe Jahrbücher, 3* serie ,disp. 6 (Trogen 1894), p. 110 s. 5 Raynaxu 1507, n. 26 s. Tursellinus 160 s., 170 s. Ciaconitjs III, 241. ß Ringholz, Einsiedeln 343 ss. 7 V. Cod. dipi. Sax. II, 10, 367. 8 Cfr. Piazza 442 s. Cfr. Miguel Antonio Alabcón, Biografia de la S. Dona Teresa Enriquez, llamada « La Loca del Sacramento » (Valencia 1895) 49 ss. 9 Raynald 1506, n. 42. Matjlde, Origines 67. Al fine di promuovere la canonizzazione di Bennone recossi a Roma d’incarico del duca Giorgio l’Emser e dedicò a Giulio II un inno a Bennone; secondo Sgharpff (in Kirchenlexikon di Wetzeb u. Welte IV2. 479) questo viaggio a Roma cade nel 1510, secondo Kawebau (H. Emser, Halle 1898, 14ss.) nel 1506-07. Durante il processo di canonizzazione di Xotkero Balbulo cominciato sotto Giulio II e proseguito sotto Leone X, il primo con breve del 20 dicembre 1512 concesse ad Ugo vescovo di Costanza (Acta SS., aprii. I, nuova ed. Paris 1866, 593) che Notkero venisse venerato come Iteato a San Gallo. Giulio II ordinò anche l'esame delle virtù e miracoli di Enrico VI ; vedi Raynald 1504, n. 33. Hergenröt-heb Vili, 40S.