36« Libro II. Alessandro VI. 1492-1503. Capitolo 1. quanto gli era possibile il suo cruccio e sperava neH’avvenire,1 quei cardinali perdettero affatto la bussola. Anzitutto fu questo il caso di Giuliano della Rovere, che di nuovo si ruppe col papa. Quando ricevette in Marino la notizia di quella creazione di cardinali, Giuliano cominciò a gemere e a gridare altamente e ammalò pel dispiacere. Tutto soddisfatto dà notizia di ciò l’inviato milanese il 24 settembre ed aggiunge : « È veramente cosa da non possere ben scrivere la reputatone et la gloria quale ha portato in corte questo prospero successo alla Cels. V. et Monsre Rmo (il Cardinal Aseanio) ».2 In data 28 settembre quest’ultimo annunziava a suo fratello: « I cardinali dell’opposizione seguono a dar segni de’ loro ostili sentimenti contro il papa; il Cardinal Carafa si tien lontano da Roma; il Costa vuole ritirarsi a Monte Oliveto; Giuliano è come sempre ; il Fregoso e il Conti lo seguono ; del Picco-lomini non si ha altra notizia. Per queste cose il papa teme turbolenze e però desidera sentire ài consiglio di V. Eccellenza».3 i Ofr. Trincherà II 2, 201, 266, 319, 346 s. V. anche la * lettera di Ascanio Sforza a Tj. (Moro 24 settembre 1493. Archivio di Stato in ¡Milano. - V. in App. n. 22 * relazione di Stef. Taberna del 24 settembre 1403. A r -chivio di Stato in Milano.. Cfr. anche App. n. 22. 8 V. in App. n. 23 * relazione di A. Sforza del 28 settembre 1493. Il cardinale Conti morì poco dopo, il 20 settembre 1493. secondo Burcardo per sospetto di peste, della quale nei 14 giorni seguenti morirono anche 11 della sua servitù. La diffusione della peste in Roma indusse Alessandro VI a lasciare Roma il 26 ottobre per recarsi dapprima a Viterbo (cfr. Pinzi IV, 333 ss.) e poi a Orvieto: tornò a Roma il 19 dicèmbre (Burchardi Libei- notarum ed. Celani I. 448-453 ; Pieper. Jìurcardus Tageiuch 29 ss. ; Constant. Deux manmcrits de Burchard 230, 239 ss. ; tutto manca presso Thtjasne). Per questo viaggio v. anche la lettera di Alessandro VI al figlio Juan del 30 novembre 1493, in ìlon. hist. Soc. Jesu 710-712.