Relazioni di Giulio II con letterati umanisti. 877 gero,1 Guido Postumo Silvestri,2 Pierio Valeriano,3 Francesco Maria Grapaldi,4 lo 'storico Raffaello Mafféi,5 Lorenzo Parmenio,6 Bartolomeo Pincerno de Montearduo,7 Marco Vigerio,8 Francesco Albertini,9 il teologo Paolo Cortese10 e l’architetto Fra Giocondo, il dotto editore di Vitruvio.11 Degli altri dotti alla corte di Giulio II sono da menzionare anche Fazio Santori da Viterbo, una volta maggiordomo di Giuliano della Rovere, fatto cardinale nel 1505,12 Sermonino da Vimercate,13 Filippo Beroaldo,14 Pietro Corsi,10 stor. ri. lett. ital. XXXVI (1900), 215 n. iCian produce una testimonianza (del 1492) pel fatto finora sconosciuto, che anche il Pontano ebbe relazioni col cardinale G iuliano della Rovc-rp. I.'A mosto compose un sonetto pel nuovo eletto papa, pubblicato da Cappelli nelle Lettere di- L. Ariosto^, Milano 1887, 346. Su una poesia (composta prima del 1508) del Wimpheling, accusato in Roma, a sua giustificazione a Giulio II cfr. Knepper, Wimpheling 194 s. ; ibid. in app. n° XIX, 349 ss. il suo ringraziamento al papa. 1 Vedi Geiger, Renaissance 274.. 2 La generosità mostrata da Giulio II verso questo poeta, che apparteneva alla fazione dei Bentivoglio, fu da lui ricompensata con una satira dopo la morte del grande pontefice ; vedi Cian 444-445. 3 Vedi Tibabosohi VII 2, 237 s e specialmente Cian 445. Il Cian del resto erra ammettendo che anche ¡Matteo Devaris abbia dedicato un carme a Giu- lio II. Il Cod. Vatìe. graec l-'/H (Biblioteca Vaticana) contiene bensì dei versi del suddetto poeta al papa «Giulio», cui tengono dietro altri simili a Paolo III, Pio IV e al Cardinale Ranuccio Farnese, ma qui deve certamente intendersi Giulio III. 4 - Vedi Fea, Not izie G3. » Raphael (Maffeus) Voìlaterrantjs, Comment. urb. libri XXXVIII; stampato la prima volta nel 1506, poi Parisiis 1526. R. Maffei dedicò al papa anche l’opera del .Oobtesius, De eardinalatu. Steinmann II, 785 s. da versioni della Brevi» sub Iulio Leoncque Motoria conservata nel (’od. ottob. 2377. 6 V. Anecd. litt. Ili, 307 ss. T Sullo scritto di questo dotto v. sopra p. 117, n. 1. i: del numero anche Aut. Galatei ad lulium II de donatione Constantini, in Cod. Vatie. lat. 758.}, p. 100 (Biblioteca Vaticana). Il Galateo fece una copia del «documento originale greco» della donazione. 8 Marci Vigerii Saonensis Decachordum christianum Iulio II Pont. Max. dieatum, Fani 1507, rara edizione ornata di xilografie. Sulla nomina del Vigerio a cardinale v. sopra p. 871. 8 L’Albertini dedicò al papa l’Opuseulum de mirabili!),ix novae urbis Romite (v. sotto) e lo scritto De laudibus civitatis Fiorenti,,ae et Saonensis. Cfr., oltre all’introduzione dello Sohmarsow alla nuova edizione del primo scritto, anche le notizie bibliografiche indicate dal Rettmont III 2, 853. 10 per le Sententiae del Cortese cfr. sopra p. 120. Cfr. anche F. Fiata, Da lettere inedite di due fratelli umanisti (Alessandro e Paolo Cortesi), Perugia 3907 (pubbl. per nozze). 11 Vedi Reumont III 2, 860 s. Didot, A. Manuee 374. 12 Cfr. sopra p. 873 e Schmarsow nell'introd. all’ALREBTiNi vi ss. La morte soltanto impedì, che anche il dotto arcivescovo di Palermo Giov. De Paterno venisse da Giulio II fregiato della porpora ; vedi Boglino 33. 13 Vedi Sigismondo de1 conti II, 390. 14 Cfr. Mazzttcchelli II 2, 1018. Reumont III 2, 325. Luzio-Renifr loc. cit. II 4, 48 s. 15 V. Giorn. d. Lett. ¡tal. IX, 240. Rodocanachi, Rome 107 s.