Libro II. Alessandro VI. 1492-1503. Capitolo 7. pando l’ambasciatore spagnolo Carcilasso de la Vega residente in Roma di dare false relazioni. Allorché gli ambasciatori accennarono alla morte del duca di Gandia come a un castigo di Dio, Alessandro'VI indignato rispose: «I vostri reali: sono più castigati da Dio poiché non hanno prole; ecco il castigo delle molte intrusioni fatte nei diritti della Chiesa».1 Luigi XII cercò di tranquillizzare il pontefice facendogli sapere che da Ferdinando non v’ora nulla da temere, essendoselo egli assicurato mediante una convenzione;2 di più il re di Francia inviò a Roma un’ambasceria d’obbedienza.3 Intanto l’irritazione di Alessandro crebbe allorché di lì a poco gli oratori portoghesi fecero causa comune con gli spagnoli ripetendo le minacce di un concilio e della deposizione. 1 Anche nel gennaio 1499 gli oratori di Spagna e di Portogallo si presentarono insieme dal papa. Alla presenza dei cardinali Costa, Ascanio, Carvajal, di San Giorgio e Lopez uno degli ambasciatori disse in faccia ad Alessandro, ch’egli non era il legittimo capo della Chiesa. Il papa, indignato al sommo, minacciò di far gettare quel temerario nel Tevere, attaccando in pari tempo la condotta della regina di Spagna e querelandosi degli arbitrii commessi dalle loro Maestà nel do- 1 iSanuto II. 279 ; ]cfr. 836 e Zurita IV, 159b. 1GO. Cfr. Hopler, Rodrigo rf-Iiorja 83. Wiffen, Life of Juan Valdes (1885) 25. Mattrenbreoheb, Kathol Rei ,479. ; Schirrmacheh VII, 216 s., 218 s. Prima Gareilasso de la Vega aveva anche invano elevato eccezione contro la disiiensa di Cesare e il suo viaggio in Fran eia (Schirrmacher 216). Sui motivi egoistici della Spagna v. anche Maulde IjA Glavièrf.. Chroniques de J. d’Atjton I, 335. I re di Spagna e di Portogallo cercarono anche di indurre il re d’Inghilterra ad unirsi alle loro ri mostrali/.’ presso il papa. Comunicazioni dall’istruzione per il priore di Santa Cruz mair dato per (juest’affare a Enrico Vili, presso G. Heine in Allgom. Zeitschrift /. Geschichte di Schmidt IX (1848), 151 s. 2 Santtto II. 280 ((cfr. Prescott II. 2191 e * Ada consist. C. 303 : 9. Jan. l '/99 :... Per rei'. D. Sanseverinant, lecle sunt littere christi. Franoor. regi* od * Collegium idiomate gailico date ex oppido Chinon XX. deeembr. Ufi8 quibu* significa bai se de presenti etiani ad S. D. N. scripsisse. Archivio conci* storiale. Per il carattere leggero di Alessandro VI è significativa una notizia di Mattia del Canale del ¡3 gennaio 1499, circa l’interesse che il PaI,:1 prendeva ai divertimenti del carnevale, presso Ademollo, Alessandro VI. 24. L’ambasciatore estense Manfredi l’S gennaio 1499 riferisce: * là oratori spagnoli tengono el prefato X. :S. multo svegliato et tocco suso el vivo». Archivio di Stato in Modena. 3 Péussieb, L’alleanza 99 s. L’istruzione di Luigi XII per Giuliano della Rovere, il duca di Valence e altri come suoi promotori alla corte di Roma- >1'1 4 febbraio 1499. presso Molisi, Documenti di storia ital. n.° 13. Vi si Ie?f‘; « Les ambassadeurs en faisant la dite obeyssance recognoiatront notre dit saiu-Pere le Pape Alexandre VI vray Recteur de l’Eglise universelle et vray vicair* de Dieu en terre e celui à qui toute, pieniere, sincere, et entiere obyssane filiale est deue». Cfr. Gelelirte Anzeigen der K. bayr. Alad, der Win*. n° 56. -marzo 1837, col. 475. * Sanuto II, 348.