Madonne di Raffaello e ritratto di Giulio II. 997 da una luce d’oro e circondata da angeli beati; in basso, S. Giovanni Battista, iS. Girolamo, (S. Francesco e il fondatore orante, fra queste figure un angioletto, nello sfondo la città di Foligno, sulla quale scende una folgore. Per questa liberazione da un pericolo di morte volle evidentemente Sigismondo esprimere la sua riconoscenza alla Regina del Cielo. Così nacque l’ideale di un quadro cristiano per altare, che anche oggi brilla innanzi al riguardante per la sua inalterata bellezza col pieno splendore delle sue magnifiche tinte spiritualizzate.1 Un gioiello d’arte religiosa è pure il quadro della Madonna del Pesce (ora nel Museo di Madrid) destinato ad attestare la riconoscenza per una felice guarigione d’occhi. Giustamente vien celebrata in questo quadro la mirabile tenerezza d’espressione, inarrivabile per qualunque altro maestro, anzi da Raffallo stesso non più raggiunta. Nè meno meravigliosa è la maestria nel trattare il colore, il quale rapisce l’occhio per la sua incantevole vivezza e pienezza di luce, non che per la sua perfetta armonia.2 Per un altro personaggio della corte pontificia, per il prelato tedesco Giovanni Gòritz, Raffaello dipinse il suo colossale profeta Isaia scortato da due angeli, che ora trovasi nella chiesa di S. Agostino di Roma. 3 Oltre a questo Raffaello decorò anche il lungo andito che dal Vaticano conduce al Belvedere. Solo un conto ci dà notizia di questo lavoro che andò più tardi in rovina ; ma i soggetti ivi rappresentati non vengono purtroppo indicati.4 Per quest’opera Raffaello ricorse certamente all’aiuto dei suoi scolari Giulio Romano e Penni.5 1 Vedi Keppler in flUt.-polit. Bl. LXXXXVI, p. 38 s. e ^pbingbb 212 s. Kraus-*Saueb II 1, ¡487 s. Cfr. Knackfuss 65; Ilio, Michel-Ange et Raphael 150 e Burckhardt, Beitrage 71. I. 'Galli (Mem, <1. Pont. Accad. dei Nuovi Lincei XXVIII, 1910) rigetta l’opinione finora mantenuta dagli storici dell'arte, che Raffaello abbia voluto ¡raffigurare una bomba scendente su Foligno : sarebbe errata anche l’interpretazione d’una meteora mentre si tratta d’un fulmine a palla. Xell'aureola dorata della Madonna Kritzinger (Monatshefte fiir Kunst-wiss. V, 420 s.) vede la luna colle macchie lunari, con che, a vero dire, si introducono troppe cose recondite nel magnifico quadro. 2 Springer 211-215. >Ofr. Burckhardt, Beitrage 71. Kraus-