Schiave orientali in Italia. 10"> mava indignato: « 0 tempi, o costumi, tutto il luridume dell’antica cena, che il cristianesimo aveva messo da banda, è ricomparso! » 1 Erano due mondi diversi, la società spensierata delle Corti, dove potevano rappresentarsi simili commedie e le classi borghesi, che come per l’innanzi coltivavano il dramma sacro. Ciò formava un salutare contrappeso alle frivole tendenze del falso rinascimento, ma a lungo andare il dramma sacro non si potè sostenere: il movimento procedente dai circoli umanistici, che mirava ad una completa rinascita del teatro classico, pose al cimento la sua esistenza e da ultimo ne produsse la rovina.2 Una molto peggiore influenza sulla moralità delle classi più agiate oltre alla cattiva letteratura l’esercitò in particolare l'uso vigente in Italia fin dalla metà del secolo XV di ritenere come schiave fanciulle orientali, più di rado fanciulli e giovanetti.* Machiavelli II, 382ss.; Fester. Machiavelli (57 s. : V. Scampanato. La Mauliti gola di A'. Machiavelli nelle cammedie c nella rila Hai. del Cinquecento, N"la IH!*7 ; Flamini, Cinquecento 275 ss., 558; T,. Bianchi, Del jiroloi/ti alla Clizia» del Machiavelli, in Rasxcgna Pugliese XVII. Traduzione della Mandragola In I’. Heyse, Orci Hai. Luxtxpiele 1(0-228. Che nelln Mandragola il Machiavelli abbia avuto di mira uno scopo morale, vien negato anche da M. Misioxow, La Mandragola (Napoli 1806) e dal (ìiorn. xtor. d. lett. XXIX, 532. '’¡rea 11 tempo In cui fu composta la commedia vedi A. Mkiiix, La bibliografia 'l' ila « Mandragola », In (ìiorn. xlor. tl. U H. Hai. I (1883), 306 ss. ; MondoLfo, La genexi della Mandragola (Teramo 1807) e (ìiorn. loc. cit. 115 s., 567 s. 1 Ruth II, 507. Per le commedie dei poeti suddetti cfr. anche G. Pa.-i-imaio, La commedia del xee. jtvi ecc., Vicenza 1001 ; A. Saj-z\ in (Ìiorn. xtor. d. lelter. ital. XI» (1002). 307 ss. Su Pietro Aretino quale commediografo cfr. 1 'rkizknaok II, 263s.; N. Fresco. Le comnudlc di Pietro Aretino, Camerino l'-'U; Sai.za loc. cit. 416s.; W. J. Wi*lfe. Die Komödien de* p. Aretino, in '¡rnn. Rom. Monatxchrift III (1011), 257 ss. * D'Ancona II*, (il ss. Flechsig 6. * Ofr. Zamboni, OH Ezzelinl, Dante e gli »chiari (Vienna 1870) 242 s., 280; '• I.vzari, Del traffico e delle condizioni degli schiavi in Venezia nei temiti 'li mezzo. In Mixer II. di xtor. Hai. I (1682). 463 s.; Rongi. Le *chiare irrten-'»li in Italia In Xuora Antologia (1868) II. lìriuKiiARirr II*. 78 s. ZaNEUJ, Lo *chiare orientali a Firenze nei xce. XIV, xv, Firenze 1885, Rki mont in Bi*t. Jahrb. VII, 51 ss. Molmenti 2113 ss. <«II. 000 l. <-fr. Arrh. xtor. Hai. 5* serie XXXI [10031 203ss.; Gotiiein 411 -3. Lrzio-REXint. Ruffoni, nani e «chiaiH del Oonzaga ai temiti d'Ixahclla rVF.xte (Roma 1* 01) (tl s. Vita italiana nel Mnatcimcnlo. I. 01 ss. Oirtm. d. lett. ital. XXXII, 215: Irrft. *tor. ital. 5* serie l'.HKs. ; O. I.av.kr. Sklaverei in Europa teährend der letzten Jahrhunderte de* Mittelatter* (programma di Bautzen). 1801. Cfr. Al- Kböss in Zeitichr. f. kath. Thcol. XIX (1995). 273 s.. 607 ss. ; J. Schnitze«. Zur Gesch. der ftkla-rrrei in Florenz im IS. Jahrb.. ln Rönt. Quartalxehr. XIV (1000), 130-119; K Veboa. Per la * tori a degli schiavi orientali, in Arrh. xtor. Lomh. XXXII (1905); V. Rossi. La compera di una schiara mtttìcca a Venezia. In .1/ixCrìl. di •rudizioni I (1905) : C. Massa, La schiarilù in Terra di Pari dal xv al XVin xce., In Rassegna Pugliese XXIII: Rodocanachi. Le* esclami en Italie du UHI' au xv* in Rer. des quest, hixt. LXX1X (19061. 383-407 s. e La lemme ita-Iìcbhc 211 ss., 366 ss. ; Tamassia, La famiglia Hai. 204 s.. 851*.; Bugi, Private U/e 333 s.