718 Libro III. Giulio II. 1503-1513. Capitolo :ì. lo celebrò in un magnifico carme latino.1 Una molto buona descrizione ce ne ha lasciato nella sua grande opera storica il segretario del papa Sigismondo de’ Conti, che aveva una fine educazione umanistica. ¡Si erano eretti, così egli, tredici archi trionfali portanti a grandi lettere l’iscrizione: A Giulio II, liberatore e padre benemeritissimo. 2 A cento giovani della nobiltà era commessa la cura di aprir la via al corteggio in mezzo alla grande moltitudine di popolo. Prima venivano corridori a cavallo, poi seguiva la cavalleria leggera e i pedoni nelle loro splendide armature, il bagagliume del pontefice e dei cardinali, finalmente la musica. Tenevano dietro sedici portabandiere dei popolo bolognese e quattro coi vessilli della Chiesa, i dieci cavalli bianchi del papa con briglie d’oro, da ultimo il grosso stuolo degli impiegati di curia. Poi venivano gli ambasciatori, il duca Guidobaldo da Urbino, il Marchese Francesco Gonzaga, Francesco Maria, prefetto di Roma, Costantino Areniti, duca di Achea e Macedonia, quattordici mazzieri, che con mazze d’argento tenean lontano la folla, finalmente i due maestri delle cerimonie, il primo dei quali, Paride de Grassis, era stato il vero ordinatore di quel trionfale corteggio. La croce papale era portata dal nobile Carlo Rotano; seguivano quaranta sacerdoti con ceri accesi e la cappella pontificia per accompagnare il Santissimo. Immediatamente prima del papa andavano i cardinali. Giulio II tra portato in sedia gestatoria ; il suo piviale di porpora lavorato in oro finissimo e tenuto sul petto da un fermaglio tempestato di smeraldi e zaffiri, era un lavoro di meravigliosa bellezza. In capo teneva una mitra di straordinaria grandezza, scintillante di perle e di gemme. 11 papa era accompagnato da due camerieri segreti e da Sigismondo de’ 'Conti come suo segretario, in fine dai suoi medici, Mariano dei Dossi romano e Arcangelo dei Tuti, senese. Al papa tenevano dietro i patriarchi, gli arcivescovi e i vescovi, i protonotarii, i legati ecclesiastici, gli abati e i generali d’Ordini religiosi, i (penitenzieri e i referendarii. La lunga sfilata, chiusa da un drappello della guardia nobile pontificia, poteva andare avanti a stento per la grande folla degli spettatori poiché era accorsa molta gente dal di fuori per ricevere la benedizione del papa. Alcuni servitori del pontefice gettavano tra la folla delle monete d’oro e d’argento coniate espressamente per la circo- sità di Bologna. Cfr. anche Bernabdi II, 201 s. Scheum. Brief buch 34-Laurentius Parmenius 315 e Atti per le prov. (ì. Romagna XV (.1898), 25i;'- i Cfr. Gebhardt, Adrian von Corneto 114-115. Burckhardt, Gultur I3. l'~ - Secondo Paris de Grassis l’iscrizione sull’arco trionfale diceva: Ju. " tyrannorum expulsori - Bononia u tyrannide liberata. Ofr. Pasolini, Tir«11111 e papi 241.