Giulio II e Cesare Borgia. 689 Il tempo che seguì fu tutto speso in negoziati tra Giulio II e Cesare; a causa però della loro reciproca e fondata diffidenza essi vennero a imbrogliarsi sempre più. Sui primi del nuovo anno il papa pensava di entrare coni la forza in possesso di Cesena.1 Fin dal ,3 dicembre 1503 il Machiavelli aveva espresso l’idea, che il duca barcollasse ormai verso la tomba. Ora ecco sopravvenire un fatto, che accrebbe di molto il credito dei cardinali spagnoli, ch’erano pur sempre legati strettamente a Cesare. Il 28 dicembre 1503 Gonsalvo di Cordova riportò al Garigliano una piena vittoria sui Francesi. Il primo giorno del nuovo anno capitolò la fortezza di Gaeta e il 4 gennaio ne giunse la notizia a Roma.2' Ormai Napoli era perduta per la Francia. Contemporaneamente si era alla fine venuti a una conclusione dei negoziati tra Cesare e Giulio II. Si convenne che il duca entro il termine di 40 giorni consegnerebbe al papa le fortezze dii Cesena e Forlì, rimanendo egli in questo frattempo in Ostia sotto la vigilanza del cardinale spagnolo Carvajal, ma che poi sarebbe rimesso in libertà; qualora non osservasse quel termine, verrebbe incarcerato a vita.3 Lasera del 16 febbraio 1504 — mentre in Roma si festeggiava il carnevale4 — Cesare Borgia seguito da pochi servitori s’imbarcava a Ripa Grande alla volta di Ostia.5 anche 11 * dispaccio di Catanei del 22 dicembre 1503. Archivio Gonzaga 1 a Mantova. Sulla fuga dei cardinali e il dispiacere provatone del papa < mamme de Borja) cfr. la * lettera di F. Guidiccioni da Roma 22 dicembre 1503. Archivio di Stato in Modena, li 2 gennaio 1504 Giulio II indirizzò al cardinale Borgia un * breve assai cortese esortandolo a tornare sollecitamente a Roma. * Lib. brev. 22, f. ób. Archivio segreto pontificio. 1 Ofr. il breve del 5 gennaio 1504 presso Alvisi, App. n. 100 (che del resto trovavasi già stampato in Gozzadini XCIII) e il * breve del medesimo tenore a Joh. Sforsia de Aragmiia, senza data, ma certo di questo tempo. * IJb. brev. 29, f- 171). Archivio segreto pontificio. 2 Bubchabdi, Diarium (Thuasne) III, 326, (Celani) II, 427. Pei successi di Gonsalvo di Córdova fino alla presa di Gaeta cfr. Sohibbmaoher VII, 299-305. 3 Burchardi, Diarium (Thuasne) III, 331, (Celani) II, 4ß2. Rossbach 72 s. VMarte, César Borgia II, 204 s. Schirbmacher VII, 312 s. 4 Vedi Bubchabdi, Diariunì (Thuasne) III, 332, (Celani) II, 438. Harianus Bonaventura riferisce ex urbe 1/f. Jan. 150: * La 'Sta di N. S. ha decreto se faccia delle representatione et ludi nostri soliti ». Petrus Gentilis scrive da •ionia il 18 febbraio 1504: * « Hogi sono corso li palli ». Queste »lettere nel- 1 Archivio Gonzaga in Mantova. 5 Alvisi 446 nel suo lavoro del resto cosi diligente riporta per errore la Partenza al 14; Yrìabtte II, 205 al 13 febbraio. Quesfultima data è tolta da I>L'bchabdi, Diarium (Thuasne) III. 332 0Celani) II. 433. Tuttavia dai Dispacci di a. Giustiman II, 437-438. 440 risulta che Cesare prese congedo dal Papa in Castello il 14 e che pariti nella notte del 16. Con ciò si accorda in sostanza quanto dice il Catanei, che Cesare sia stato condotto in Castello il giorno e il 15 a(j ostia. * Lettere del 13 e 15 febbraio 1504 meli’ Archivio Gon-Zaga in Mantova. Se io contrariamente a Rossbach 74 mi decido pel Pastos, storia dei papi, III. 44