Il lusso crescente. Predicatori e leggi in contrario. alle fanciulle che vanno a marito bisogna dare una dote ricchissima; di modo che, chi ha più figlie, appena può collocarne una »-1 In simil guisa parlarono anche altri predicatori, come per es. Antonio da Vercelli,2 Michele da Milano, 3 e Bernardino da Siena. * Ma non soltanto i predicatori di penitenza spiegarono il loro zelo contro queste pericolose novità, sibbene anche le autorità civili dappertutto più e più volte vi si opposero. Non v’era quasi città, che non avesse a mostrare una lunga serie di leggi contro il lusso, contro gli abbigliamenti sontuosi, specialmente delle donne, contro le spese esorbitanti in occasione di nozze,5 corredi, banchetti e accompagnamenti funebri. Il bisogno di ripeterle ci mostra quanto celermente e a fondo s’insinuasse il male. ' Il fiorire dell’industria e del commercio, il crescente benes- i Cfr. ÌJroKMANN 214-215. dove si riportano anello proteste ili (iiudei contro il lusso del vestire. ~ AntonU'h Vkkckii.k.v.. Sa'inaiK'n f. vji. cfr. Bai’T. Manii am s. Ih- pn-tienfia lili. II. e. 23. :1 MIchaei, i>k Mkoioi.ano 1. -iS : II. 4K. 4!l ; III, +N. 72. 4 Cfr. Hkkki.h. Iter lil. Hcniliardiii con Siena 43 ss. 5 A Firenze «li statuti del 1415 ordinavano che in occasiono ili nozze e altre feste di famiglia il numero dei eomnieiisali da una parto e dall'altra non 'tiperasse i 201) Rbimont, Lorenzo I-. 1cr la Montagna 3* serie XVII |1xlN)|. 14>yl."C: cfr. Hi i-i.MA.NX IV. 140 s. «‘¡Frati, Ln rifu ltrinità iti iloloj/nn. Firenze lrtisi. elio suscitò grandi lagnanze da parte delle donno, come si può vedere da uno scritto di Matteo Bosso di Verona (Bossi. Renili. Fenili. 37 ss.(. In Roma gli statuti rivelimi da Paolo II (V. nostre notizie nel voi. II. 2!)Ss.i e decreti di Sisto IV limitarono il lusso. in*rò senza effetto, filine mostrano U‘ descrizioni interessanti lerla storia della cultura dei Xii¡itilili di Masco Antonio Ai.tikki icd. XAitorcci. lt< ina 1*73i eoiiipo