Libro III. Giulio II. 1508-1513. Capitolo 8. riore dei loggiati continua nei lati longitudinali del giardino superiore. Inoltre il lato minore a nord era in origine progettato a un solo piano con una esedra nell’asse mediana. Una costruzione invero di cui la terra non avrebbe vantato l’eguale.1 Sebbene si desse mano al lavoro colla massima sollecitudine, pure alla morte di Giulio II non era terminata che la galleria orientale e quasi compiuto il lato minore di nord : la galleria occidentale e il secondo piano del lato minore a nord coll’insuperabile grandioso nicchione in luogo dell’esedra non fu eseguito che sotto Pio IV da Pirro Ligorio.2 Più tardi questa grandiosa creazione de! Bramante ebbe a subire tali cangiamenti ed aggiunte da non essere più riconoscibile che in parte. Sisto V colla fabbrica trasversale della biblioteca vaticana tagliò in due parti il grande cortile. ICon ciò venne turbato l’effetto del superbo cortile. Inoltre questo papa fece murare le loggie ¡aperte e mutare sostanzialmente tutta l’architettura del grande cortile inferiore. Il lungo corridoio, dal quale si gode una vista incantevole di -Roma e dei dintorni, è oggi adibito alla grande raccolta d’iscrizioni cristiane e antiche.4 Sotto Pio VII venne costruito accanto alla biblioteca anche il braccio Nuovo per uso di museo. In conseguenza ora il grandioso incomparabile spazio del cortile non può essere apprezzato che dall’alto della cupola di S. Pietro. " Ai lavori intrapresi dal Bramante per abbellire e « dirizzare ». come dice il Vasari, la residenza pontifìcia, spetta anche l’ampliamento e l’abbellimento del Belvedere, che per la sua alta postura era detto Tor dei venti. Verso oriente nel Belvedere levavasi a guisa di torre la gabbia della famosa scala a chiocciola del Bramante sorretta da colonne, la quale metteva giù in un giardino situato sullo spalto delle mura della fortezza. Oltre a ciò l’edificio venne provvisto di bagni, di uccelliere e ornato di vedute delle più celebri città d’Italia.6 Questa villa circondata da vigne e giar' 1 Giudizio di Burckhardt. Cicerone li)!). Cfr. Hofm\nn li affaci al* Ar' • hiteikt IV, 39 a. Cfi. il nostro voi. All. 550s. I>a 1 lato esterno della galleria orientale '■ legge oggi pure, nel fregio del primo piano, a gigantesche lettere antiche 1® la seguente iscrizione tino ad ora non sufficientemente tenuta in considerazione. I\ LI] S II Pont. Max. Ligurum 11 Patria Suoncnaia Sij-ti 1111 licito« liane Htruxìt pont. commodll[at\i. Probabilmente l'iscrizione dava anche l'anno del pontificato, ma questa parte è coperta dal bastione formatovi dinan» Secondo Vasari (IV. 158) Bramante dovette porre quest'iscrizione per ordine del papa in luogo dei geroglifici ¡figurati, che l’avevano disgustato. 3 Semper, Bramante 41. 4 Questo corridoio rimarrà indimenticabile ad ogni vecchio visitatore Biblioteca Vaticana : prima esso costituiva l'ingresso per gli studiosi. 5 Cfr. il panorama da un aeroplano presso Hofmann loc. cit. IV. fa'. 111 « Von Gkymuli.ei: 77. Michaelib in Jaìirbuch il. dentiseli, nreliaol. I"'"' tuta V, 13. Reumont III, 2, 382. Ivlaczko 109. Antiche vedute del Cortile di B<1-