Roma spogliata. 271 preziose e così il Sacco ha causato perdite incalcolabili per le molte opere d’oreficeria e gioielleria. Allora vennero rubate la croce d’oro di Costantino, la rosa d’oro donata alla chiesa di S. Pietro da Martino V e la tiara di Niccolò V.1 Secondo il computo più basso la licenza illimitata di rubare e uccidere durò otto giorni intieri.2 Un ordine emanato il terzo dì di sospendere il saccheggio era rimasto del tutto inosservato. La indisciplinatezza dei soldati erranti alla ricerca di bottino era tale, che difficilmente l’esercito della lega avrebbe incontrato seria resistenza ove fosse accorso rapidamente: non erano neanche munite le porte della città.3 Di nome teneva il supremo comando Fi-liberto d’Orange: governatore della città era La Motte e se persino quest’uomo compì estorsioni con minacce di morte4 è facile immaginarsi che anche i suoi inferiori continuarono nel mettere a contribuzione i prigionieri. Questa piaga non finiva più : parecchi dovettero riscattarsi sei volte.5 Era sedata la sete di sangue, ma rimase quella dell’oro : persino le cloache vennero investigate, eppure ai ladroni sfuggirono non pochi tesori nascosti.0 I soldati divertivansi giuocando e bevendo fra i cadaveri rosicchiati dai cani.7 Uno notaio romano racconta, che il bottino del 1 (ìrea 1 danni iter l’arte e la scienza, oltre i luoghi citati a p. 270, n. 2 vedi anche Muntz, Grimaldi in Bibl. dea éeolea frane. d’Ath. et de Rome I (1877), 263 s., Bibl. du Vatican 7 e Le» Arts III, 233; Areh. ator. d/klVArte I, 17 s„ Wilken, Heidelb. Bibl. 252; de Rossi in Studi e doc. V, 357 s. ; Bar-thold 458; Haberl, Muaikkatalog 66; Rev. d. Bibl. IV, 86; Luzio, Maramaldo 26 s. ; Lanci ani I, 237 s. In particolare circa 11 furto di antichità vedi Gualderonico 92; L. Guicciardini in Milanesi 236 e Guicciardini XVIII, 6; cfr. anche Intra. Il museo statuario e la Bibl, di Mantova, Mantova 1881 e Repert. f. Kunsttmaaensch. XIV, 310. Lo stesso Clemente VII nel * breve di dispensa per Paulus card. S. Eustaehii in data 4 dicembre 1527 (Arm. 39, rol. J, 7, 867 dell’A rchivio segreto pontificio) ricorda che i soldati portarono via da Roma delle statue di marmo. È importante anche una * relazione di Sigismondo Ferrarese da Roma 5 giugno 1527, il quale narra d’aver trasportato dal palazzo pontificio alcune teste di marmo. Archivio di Stato in Modena. Sulle condizioni del Vaticano vedi specialmente la relazione ferrarese in Arehiv di Hormayr 1812, 438. Quanto agli arazzi di Raffaello cfr. il nostro voi. IV 1. 474s. de Waai,, Roma sacra, Wien 1906, 438. 2 Sanuto XLV, 215, ’221, 234. Relazione ferrarese in Arehiv di Hormayr 1812, 439. Secondo Guai.deronico 92 la prigionia degli abitanti durò 11 giorni : cfr. iSanuto XVL, 192. Il Cardinal Trivulzio dà 12 giorni (Milanesi 471); Gi-mppenberg (216. 225) 13. Lancellotti anzi 15 (III, 263). Con Trivulzio concorda Cornelio de Fise, il quale osserva : * « Duravere haec spolia et capturae duodecim diebus sine intermissione». Biblioteca nazionale di Parigi. » Sanuto XLV, 90, 92, 122, 166. 4 Cfr. sopra p. 267. Su La Motte vedi Bull, de TAcad. de Bruxelles 1843, X 2, 481. 5 Sanuto XILV, 206. 8 L. Guicciardini in Milanesi 233 s. Grolierius 81. Moroni LIX, 19 Grisar 'n Cip. Catt. 1906, 2 giugno. 7 J. Cave 404 s.