722 Appendice. b;le, depingemdo lo interno se questi Spagnoli de Milano con Lanzche-nechi vengono inanti verso Toseliana, et son certo che essi pagammo tutta questa sintima dé cento 50m duH per essere liberati da questo suspecto. Vi è appresso la moglie di Philippo Strozza che con lacrime, suspiri et lamenti sta alle horecchie di S. Stà procurando et instando la liberatione del marito, de modo che il povero pontifice è combattuto da ogni canto non altramente che una nave in mezzo il mare agitata da contrarii venti... Orig. neil’Archivio Gonzaga in Mantova. 112. Bolla di papa Clemente VII contro i Colonna.1 Roma, 20 febbraio 1527. Sacrosanctae Romanae ecclesiae ». Enumerazione di tutti i delitti dei Colonna, specialmente dell’assalto del settembre 1526. Esposizione del procedimento giuridico contro tali rei (cfr. sopra p. 222) e pronunzia della sentenza. Poi f. (ilb s. si dice: « Xos igitur... motu proprio, non ad alicujus nobis super hoc oblatae petitionis instantiam... universis et singulis... injungimus atque mandamus, ut eotsdem Asca-nium, Vespasianum, l'etrum Eranciscum. Marcellum, Joannem Jero-nimum, Julium Scipionem, Eabium et alios sic declaratos, sententiatos, privatos et censuris illaqueatos ac inhabiles declaratos personaliter capiant et captos ad nos transmittant vel saltem de civitatibus... ejiciant... nec cum eis commercium... habeant » ecc. Si lancia l’interdetto su tutti i luoghi nei quali i predetti trovano un rifugio : si lancia inoltre la scomunica maggiore riservata in modo speciale al papa contro tutti quelli che s'oppongono a questo ordine e prestano aiuto in qualsiasi guisa ai predetti, colla perdita inoltre di tutti i benefici ecc. « Non obstantibus » ecc. Dat. Eomae 1526 [st. fior.] X cal. martii a° 4°. Archivio segreto pontificio, Regest.Vatin.i44i (Clem. VII. Secret. A. I-IV Hit. 5) f. 47-64. 113. Francesco Gonzaga a Federigo Gonzaga, marchese di Mantova.2 Roma, 5 maggio 1527. ... Il duca di Burbon mandò lieri sera un trombetta al sr Renzo come capo de Romani a dimandargli la terra, et, principiato che hebbe a parlare, non lo volse audire et lo licentiò, ma Idoppoi esso trombetta disse che dimandava passo et vittuaglia per andare nel regno. 1 Cfr. sopra p.219, 220, 222, 239. 2 Cfr. sopra p. 251. La relazione è cifrata.