492 Libro III. Clemente VII. 1523-1534. Capitolo 12. tero fece alte lagnanze perchè « nel loro trattato lasciavano sussistere la fede zuingliana e non condannavano tale errore, ma lo lasciavano procedere a lato della lo: o antica, indubitata fede, come essj dicevano ».’ Anche Clemente VII deplorò che i cattolici svizzeri non avessero a sufficienza tratto profitto dalla loro vittoria ed espresse la speranza che verrebbe ristabilita l’unità della Svizzera col ritorno alla Chiesa di coloro che se n'erano allontanati.2 Filonardi valutò molto più della realtà quanto avvenne a quest’ultimo riguardo : dalle relazioni che mandava a Roma appare con quale ottimismo egli giudicasse le cose.31 cattolici svizzeri parimenti diedero valore esagerato ai successi ottenuti in parecchi luoghi col ristabilimento del culto cattolico.4 Solo poco a poco il nunzio, il quale sperava di ritornare gli apostati alla obbedienza della Santa Sede col mezzo di amici e di danaro, venne a conoscere la profonda importanza del movimento.5 Inviato un’altra volta in Isvizzera nel luglio del 1532, il Filonardi nulla concluse per riguadagnare i cantoni resisi apostati dalla Chiesa, mentre invece la sua presenza tornò egualmente di molto vantaggio per raffermare nel campo religioso le frazioni del paese rimaste cattoliche.e E poiché ivi egli costituiva il centro degli elementi fedeli alla Chiesa, il può richiamo ordinato da Marsiglia addì 17 ottobre 1533 per riguardo a Francesco I, fu un provvedimento che doveva recar danno alla causa cattolica.7 Se i cattolici svizzeri non trassero migliori vantaggi dalla loro vittoria, in gran parte ne fu causa l’attività degli oratori di Francesco I, il quale nell’interesse della sua politica di conquista, come in Germania così favoriva il dissidio religioso nella Confederazione svizzera.8 Nel suo regno, in cui parimenti, se anche da principio non ancora in grande estensione, i seguaci di Lutero cominciarono a muoversi,9 il re fin dall’inizio assunse un contegno oscillante. Da quel « costante epicureo di leggerezza genuinamente francesi » ch’egli era, Francesco I mancava affatto di quel senti- 1 De Wette IV, 349. 2 Breve del 10 dicembre 1531 in Archiv für neh irei:. Rcf.-Gesch. II. 18 s. 3 Vedi A eia consist. presso Wirz. Akten 250. * Ofr. Sanuto IìV, 378. s Vedi Relvtio 1’. V. Joannis Basadone presso Ranke, Deutsche Gesch. III6. 205. Ofr. Sanuto L/V, 377. « Wirz, Filonardi 80, 91. " Hyrvoix loc. cit. 533. Per riguardo all'imperatore, ("lernente VII revocò piti tardi il richiamo, ma Filonardi non volle più rimanere : vedi Nuntiaturhe-rìchtc I. 160, 182. s Ofr. Hvrvoix loc. cit. 521. » Con Soldan I, 85 s. Ofr. Sthyr. Reformaiiouens forberedelse og beggndclse i Frankrig indtil 1523, Kopenaghen 1870 e Lutheranerne i Frankrig 152.'i-152l>. Kopenhaghen 1879. Vedi anche Fraikin 397 s., 428 s.