8. L’eresia in Germania e la questione del concilio fino alla pace religiosa di Norimberga del 1532. Le gravi complicazioni politiche, che riempirono i primi sei anni del governo di Clemente VII, esercitarono un contraccolpo decisivo sulla ulteriore diffusione dell’eresia luterana nei paesi er -ditarii di Germania. Subito dopo la sua elezione, il papa mediceo aveva ricevuto notizie molto inquietanti in proposito: cresceva continuamente il numero dei seguaci della nuova fede e, dato il discentramento molto progredito dell’impero, non si trattava di effettuare l’editto di Worms.1 In conseguenza fin dal 2 dicembre 1523 nel suo primo concistoro Clemente si intrattenne sui pericoli che minacciavano la cristianità da parte sia dei Turchi, sia dei luterani.2 Conformemente alla sua proposta fu costituita una commissione cardinalizia per l’uno e per l’altro affare,3 la quale dopo poco tempo si aggiunse anche Egidio Canisio e Numai. Il primo risultato delie consulte fu che ai 14 dicembre la commissione consigliò l’invio d’un nunzio in Germania e d’un altro in Svizzera.4 Oltre a ciò Clemente, molto turbato per i progressi dell’eresia, richiese da conoscitori delle cose tedesche, come Eck e Aleandro dei pareri su ciò che dovesse farsi nella faccenda luterana. Mentre 1 Ofr. la * lettera (li V. Albergati in data di Roma 24 novembre 1523 nlì’A r • chivio di (Stato in Bologna. 2 Vedi Acta consist. presso Kalkoff, Forschungen 86. In un * breve al car-din ale Lang del 1 dicembre 1523 (Semente VII esprimeva la speranza nell'aiut'* del cardinale contro l’eresia in Germania * « ut Germania, fortissima et piissima semper provincia et Rom. Imperii sedes inclyta, his venenis, quibus inficitur, libera christiano candori tua quoque praestanti opera restituatur Arm. 39, vol. 43, n. 8. Archivio segreto pontificio. 3 Acta consist. presso Kai.koff. Forschungen S6; cfr. Quellen. 11. Foriteli. III. 2-3 le Sanuto XXXV. 278. 4 Acta consist, presso Kalicoff, Forschungen 88. s Ofr. Sanuto XXXV, 320, 339, 348.