54 Libro II. Adriano VI. 1522 1523. Capitolo 1. cattolica. Heeze, che i contemporanei celebrano come dotto, modesto, pio, costumato e molto coscienzioso, fu da Adriano messo a capo della Cancelleria come segretario, ma ebbe un po’ a faticare per famigliarizzarsi colle formalità usuali nella spedizione dei brevi.1 Dopo la immatura morte del suo protettore egli abbandonò la Curia per la patria e morì canonico di S. Lamberto a Liegi.2 Prescindendo da questi compatriota Adriano onorò della sua fiducia anche alcuni Spagnoli, ad es. Biagio Ortiz, come pure parecchi italiani, ad es. i vescovi di Feltre e Castellamare, Tommaso Campegio3 e Pietro Fiori, specialmente poi Giovanni Ruffo Teodoli, arcivescovo di Cosenza.4 Uditore di camera fu nominato Girolamo Ghinucci. ' Anche il cardinale italiano Campegio ben presto fu più volte tirato dal papa negli affari e distinto. 8 Su tutto questo chiusero affatto gli occhi i curiali di Leone X per potere sbraitare contro i Neerlandesi,7 uomini stupidi come di pietra.8 Quasi tutti gli Italiani erano sommamente ostili come al papa « barbaro », di cui non comprendevano la serietà e moderazione, così anche ai suoi confidenti, dei quali non riuscivano nemmeno a pronunziare bene i nomi. Essi ne vedevano di mal occhio ogni 1 Ciò risulta dai due esempli riportati da G. M. della Porta in una * lettera del 23 settembre 1522; del resto anche qui Heeze è lodato come bona et santissima persona. Archivio di IStato in Firenze. 2 Su il vaji Heeze vedi Burmann 70 n. ; Archief v. kerkelijke gesehied. IX (1838), ll!>s. : Bergen rotii II, n. 540 543: de Ram in Anuairc de l’uviversi té de Louvain 1X02. 273 s. ; Reusenh in liiogr. imi/. IX, 30! s. ; i:k Rasi in Rutlet. de la cotnmiss. d'/iist. 2* Serie XI. 01 s. ; XII, 271; v. Domari's in Hist. Jahrb. XVI. 72 s. : Baciia in Compt. renda de la commiss. d'hist. XVII. Bruxelles 1S90, 125 s. e specialmente la pregevole dissertazione d'Au-ARn. rimasta presso che sconosciuta in Germania, Dirk Adriaansz ran Heeze, Utrecht 1884. Cfr. anche Ali.ar». Hezius en lì ras in us, l’trecht 1SS4 : Pieper in Hist. Jahrb. XVI. 771) s. » V. Albergati in una * lettera del 3 gennaio 1523 lo dice prelato di bontà, virtù et dottrina. Archivio di Stato in Bologna. * Cfr. Ugheli.i, V. 377 ; VI, 002 ; IX, 52!>. G. Ruffo Tedoli fu dal papa chiamato presso di sè con * breve del 2 aprile 1522 dato Caesareaugustae (Cod. 1888, f. 21 della Biblioteca Angelica di Roma). Giti in una »lettera del "'7 agosto 1522 (Archirio di Stato in Firenze) G. de- Medici notifica che questo prelato eserciterà grande influenza. Cfr. anche Bergenrotii II, n. 502. A Ruffo Teodoli è dedicato il raro lavoro di Am. I'oxti s. e del Rho mitypion. Romae (A Bladus) 1524. a Su costui cfr. il nostro voi. IA’ 1, 234s. e UOHELT.i I, 471. Ter un ,/o' di tempo il Ghinucci passò per molti come il più influente a lato deU’Enkevoirt Heeze. Vedi AxafcRi 2* Serie III. 70. « Cfr. Brewer III 2, n. 2506. 7 Fin dal 2R settembre 1522 G. M. della Porta lamentava il grande influsso di Enkevoirt. che dava « molto mali consigli ». * « Hora tutti dua [En-kevolrt e Winklerl sono odiati già da ognuno», \rchivio di Stato in Firenze. » Lett. d. princ. I. 108.