Libro III. Clemente VII. 1523-1534. Capitolo 5. Per il prefato cardinale venne compilata una estesa istruzione, la quale doveva giustificare la politica papale fino allora seguita di fronte a Carlo.1 Giunta ai 24 di giugno la notizia della nascita del principe Filippo, il futuro re, Clemente indirizzò all’imperatore una lettera di felicitazione, in cui non tralasciò di accennare nello stesso tempo alla sua triste condizione e di pregare Carlo a dimostrare la sua riconoscenza a Dio col liberare il vicario di Cristo. -L’invio del Farnese dispiaceva ai comandanti imperiali, che avrebbero visto più volentieri l’andata in Spagna dello Schònberg col Moncada. Ma in Schònberg, noto siccome del tutto favorevole all’imperatore, Clemente non aveva la fiducia sufficiente per affidargli simile missione3 e così agli 11 e 12 di luglio furono redatti i salvacondotti per Don Martin e per il cardinale Farnese,4 che ora si pose in viaggio, ma si fermò nell’alta Italia.5 Anche il Cardinal Salviati, che trovavasi ancora in Francia, si sottrasse con pretesti alla missione presso l’imperatore, che s’era pensato di affidare a lui. Salviati. passò il difficile compito a Giacopo Girolami.6 Nell’archivio segreto pontificio si conserva l’istruzione per costui in data del 10 luglio 1527 : essa non depone veramente a favore del dersi favorevole il re di Portogallo gli fu concessa addi 23 giugno 1527 la nomina per i conventi del suo regno. Corp. dipi. Port. II. 284 s. (Sulla ricompensa di Ik>n Martin, alla cui missione si riferisce il breve a Carlo V in Archiv f. Kcf.-Oeach. II, 284s., con Sanuto XLV, 414 v. anche la ‘lettera del Canossa in data 30 giugno a Francesco I nella Comunale di Verona. 1 La Instrutionf al card, di Farnese a causa delle molte pregevoli notizie politiche che contiene fu più volte copiata giil nel secolo XVI. come provano le numerose copie in biblioteche italiane. Col codice della Corslniana usato dal Ranke vanno ricordati: Biblioteca Vaticana Cod. Ottob. 2510 e 2511,, Urli. 865, rafie. 8S35, Capponi 11,8 II; Nazionale di Firenze C'od. Mayliabech. e Capponi 125!, ; Biblioteca di Corte a Vienna Cod. 6621, p. 47-77 s. ; Biblioteca dell’Escorial e Archivio segreto pontificio, Var. Polit. X, 313s. Per il primo se ne servi Palla-vicini II. 13 su un codice della Biblioteca Borghese; Ranke la pubblicò nella prima edizione dei suoi Röm. Päpste (III, App. nr. 15, p. 241 s.), ma dopo la lasciò da parte perchè pubblicata da Weiss, Pap. de Oranvette I. 280-310. Ranke congettura che la prima parte, in cui si parla del papa in terza persona, sia composta dal Gil>erti o da un altro confidente del papa ; la seconda, che co- mincia colle parole Per non intrare in le cause ecc. dal papa stesso. La stampa piwvo Weiss non è del resto corretta. - Bucholtz III, SO-81. 8 Dejabdins II, 974. * Il salvacondotto per Don Martin dell'll luglio presso Villa 247 e 24!*. quello del 12 per il Farnese in * Min. hrev. 1527 III, voi. 17, n. 230 dell’A r -c h i v i o segreto pontificio. Si riferisce a questo anche il * breve al re di Portogallo in Corp. dipi. Port. II. 298 s. s Vedi Pieper, Nuntiaturen 74; cfr. Sanuto XLV!, 321. * Girolami parti per la Spagna l’il luglio; vedi Dejakdins II, 974. £ un errore che vi si recasse Salviati, come pone Hebegexböther, Konzilicn-gcsch. IX, 539.