Corajrg-io di Adriano durante la peste. 67 in tal guisa avuto cura della propria vita.1 Non così il papa neerlan-dese; coraggioso e fermo egli rimase al suo posto per quanto la pestilenza crescesse ogni giorno. All’ incitamento che gli veniva da tutte le parti di prender la fuga, la sua risposta era: non temo per me e confido in Dio.2 Adriano stette fermo nel suo proposito sebbene ai 13 di settembre venisse egli stesso sorpreso da un malessere. È cosa significativa che egli, ciò non ostante, non volesse astenersi dall’offrire il santo sacrifizio e dallo sbrigare gli affari : ai 15 di settembre la febbre però fu sì violenta, che egli dovette sospendere la Messa quotidiana, 3 ma appena si sentì meglio dedi-cossi di nuovo agli affari, quantunque i medici insistessero perchè riposasse.4 Malgrado le fatiche, che nel suo zelo Adriano si impose senza curarsi della salute sua, lo stato di lui migliorò talmente, che ai 22 di settembre potè essere considerato come guarito " ed ora egli lavorò molto intensamente riprendendo anche le udienze. I cardinali assediano formalmente il papa, scrive un inviato, e lo annoiano più che tutto il resto della cristianità. * La peste intanto continuava a Roma e di nuovo tutti a consigliare il papa perchè assicurasse colla fuga la vita sua, ma Adriano non volle saperne ed anzi, incurante del pericolo, visitò ai 28 di settembre la chiesa di S. Maria del Popolo.7 L’unica cosa, alla quale finalmente si lasciò indurre, fu che sospese i concistori e permise ai pavidi cardinali di lasciare la Curia.8 "-ni parte di Roma ne mai è di che non si trovino due et tre morti per stradi ». Morì di peste anche un cameriere spagnuolo del papa. Archivio di Stato in Modena. 1 io». G. M. della Porta addi 13 settembre 1522. Archivio di Stato in Firenze. 3 Cfr. le precise ** relazioni di G. >1. della Porta del 15 e 20 settembre 1522 (cfr. App. n. 75) e ‘quelle di G. de’ Medici, che ai 14 di settembre notifica: * S. S. hieri hebbe un po di doglia di testa e questa nocte lassata dubitaron d’un po di febbre. Hoggi ha dato audientia » ; ai 15: il papa sta a letto eolia febbre ; ai 16, 17, 18 e 10 settembre : la febbre perdura : ai 20 e 21 : i* papa sta meglio. Archivio di Stato in Firenze. * * G. M. deUa Porta il 20 settembre 1522. Archivio di Stato in Firenze. 5 * Lettera di G. de’ Medici del 22 settembre 1522 nell’A r c h i v i o di Stato in Firenze. « V. la *« relazione di G. M. della Porta del 26 settembre 1522. Archivio *11 Stato in Firenze. 7 * Lettere di G. de’ Medici del 25, 27, 28 e 20 settembre. Archivio di Stato in Firenze. * * Lettera di G. M. della Porta del 27 settembre 1522 nell’A rthivio di * ta to in Firenze. Fin dal 17 settembre Enea Pio riferisce : * « Molti signori cardinali si sono partiti et altri pensano partire ex rasandosi sopra la peste, ma in veritate per mal contentezza ». Archivio di Stato in Modena.