Documenti inediti e comunicazioni d’archivii. N. 121-122, a. 1529. 733 effetto non possendo altramente, se ne contentarà, imperilo con con-d'itione da non darla insino ad G mesi et così ne lia pregato et fatto scriver allo Imperatore pensando in questo tempo haver occasione di condursi a confini per la pace universale et alhora donarla et che de già se ne era scritto al legato quale Riaveva fatto intendere al re et che sua Mtà gli haveva detto ben X. S. P. non darà altro et tanto ad nos. Questo me lo diceva in proposito del discorso faceva con Sua Stà che se pur non posseva far di manco di darla che era cosa die si posseva pareggiar dando altretanto a Sua Mtà, ma che de venir ad alcuna particulare conventione per secreta -che fosse che pur se intenderebbe et ne seguirebbe troppo inconveniente, me dice haver fatto intender llioro che per amor de Dio non lo astringhino alla ruina sua et che non vole ne restitutione di terre ne de cosa che li possino dar purché non lo sforzino far contra il iudieio et voler suo et certo che da uno homo da bene che tiene la parte del Impre et mio amico intendo che Sua StA ha fatto il medesimo discorso et pregatolo vogli persuadere alli agenti del Imp. che non voglino senza proposito minarlo a fatto. Non scrivo le querele che mi ha fatto Sua Stà de portamenti de sri Fiorentini verso de lui et suoi perchè penso che siate da ogni banda informato et di questo et daltro ho parlato ad longo con lo ambassador che è qua, quale penso non harrà manchato de scrivere il tutto. In Iioma alli IX d’aprile 1329. Minuta orig. alla Nazionale di Parigi, Fonds Frana. 3091, f. 27-30. 122. Francesco Gonzaga a Federigo Gonzaga marchese di Mantova.1 Roma, 7 ottobre 1529. ... Non potrei dire el martello chel papa ha, che Firenze non vada a saccho, intendendose che dentro vi sono cinquanta cervelli galiardi de cittadini inimici della casa de Medici, li quali si sono coniurati de stare saldi et non volere accordo per modo alcuno. Molti homini da bene si sono absentati per fugire quel periculo che è imi-nente a quella cità, et de questi una bona parte c’è delli amici de S. Stà, de modo che non è punto in proposito per la pratica dello accordo... Orig. nell’Archivio Gonzaga in Mantova. i Gfr. sopra p. 351.