PREFAZIONE IX figgersi d’ ottenere almeno con opportuni e tempestivi rimedi che « il passaggio dalla « laguna a terraferma sia fatto senza impaludar la città ». Fiduciosi ne’ potenti mezzi di cui oggi possono disporre, pare non così paventino il fatale interramento della laguna i moderni idraulici, che pienamente approvano però le opinioni fondamentali de’ lori vecchi predecessori, ai quali in cambio ben potremo perdonare qualche credenza che oggi ci fa sorridere : come quella, ad esempio, che < la moltitudine degli uomini e de’ fuochi » (1), radunata in una grande città, quale è Venezia, valga ad < assottigliare e disseccare 1’ aere », in modo da attenuare il danno che al clima deriva dalla maggior umidità causata dall’ affievolimento del flusso e riflusso. (i) Anche il Rangone, ConsiglioVinegia, 1570, «la gran copia degli uomini unita in luogo strettis-c. 3 t. tra altri, afferma che giovano al clima di Venezia « simo ... e ancora l’abbondanza del fiato della immen-« la moltitudine dei fuochi e gli incendi a Murano, e « sa e quasi innumerabile moltitudine».