strategica dell’attacco, che l’VIII Armata doveva operare, stava adunque proprio nella separazione delle forze austriache della pianura da quelle della montagna, e nel cadere sulla linea di ritirata delle due parti della montagna. Le notizie che noi avevamo del nemico, ci indu-cevano anche a stabilire che le riserve austriache erano così distribuite : due Divisioni in pianura verso Motta di Livenza per la V Armata; due Divisioni per la VI Armata, una in Val Ma-reno l’altra fra Conegliano e Vittorio; due Divisioni nella conca di Feltre. Infine il Maresciallo Boroevich aveva due Divisioni in riserva generale verso il Tagliamento. Le sei Divisioni di prima linea e quella di Val-mareno avevano una sola linea di operazione (ri-fornimento, manovra, ritirata), ed era la linea di Valmareno, il corridoio ben riparato da alture che corre ai piedi delle Prealpi Bellunesi. Da Vittorio, dove era il centro di Comando e di rifornimento della VI Armata austriaca, per il corridoio di Valmiareno, funzionava il sistema nervoso (telegrafi - telefoni) ed il sistema nutritivo e vascolare delle sette Divisioni. Se da un punto • qualsiasi fra Vittorio e Cison io fossi penetrato in Valmareno, le sette Divisioni erano tagliate 70