Sul Piave un silenzio quasi religioso. Se la sera del 26 Ottobre tra i nemici vi era qualcuno, che già era stato di fronte a me sull’Isonzo, non doveva certo pensare ad un attacco in quel momento. Le difficoltà per il gittamento dei ponti erano gravi ; barche e passerelle portate alla deriva andavano ad urtare il lavoro di gittamento già incominciato più in basso. Ma verso la mezzanotte, a Fontana di Buoro, due ponti funzionavano, e le truppe passavano senza tregua. A Ner-vesa il gittamento dei ponti falli. Intanto pioveva violentemente. Alla mattina del 27 la situazione era questa: Il 270 Corpo d’Armata aveva passato al ponte di Pederobba della XII Armata, alcuni battaglioni della Brigata Campania, nonché la Brigata Cuneo, sopra un ponte del 220 Corpo d’Armata a Fontana del Buoro, Il 220 Corpo d’Armata aveva passato la ia Divisione d’assalto, seguita dalla 57a Divisione, ed aveva occupato la linea dei villaggi di Moriago, Sernaglia, formando con la Brigata Cuneo una testa di ponte di quattro chilometri circa di raggio. L’8° Corpo non era riuscito a gettare i ponti, 99