Anno MDCCXLVIII. cedere fin in Boemia: con che cefsò ogni apprenfione della loro venuta . Dappoiché’ tuttii Principi impegnati nella Guerra prefente iì trovarono affai concordi in approvare ed accettare i Preliminari, cioè il mafficcio della futura Pace, fi ripigliarono i Congreiìì de’ Miniftri in Acquisgrana, a fin di fpianare, per quanto foffe poffibile , le diverfe particolari pretenfioni de i Principi, le quali potettero difficul-tar la conchiuiìone dell’univerfal concordia, o lafciar lemi di guerre novelle. Per conto dell’Italia, di gravi doglianze aveano fatto e fa-ceano i Milanefi alla Corte di Vienna, perchè fi foffe ceduta al Re di Sardegna tanta parte del Contado d’Anghiera colla metà del Lago Maggiore , fenza aver confiderato, che fenfibil danno ed anguria ne provvedile alla ileffa Città di Milano. Però l’Augufta Impe-radrice cominciò a pretendere , che ficcome più non iuffifteva il Trattato di Vormazia per la ceffione all’infante Don Filippo di Piacenza, così dovette anche la Maeilà fua reftare fciolta dall’obbligo di mantenere al Re di Sardegna quanto gli avea ceduto. Pretendeva in oltre più di un Millione di Genovine, di cui erano rimarti debitori i Genovefi . Quanto all’infante Don Filippo, fi facea iilanza, che col Ducato di Guailalla andaffero uniti quello di Sabioneta , e il Principato di Bozzolo, ficcome goduti dagli ultimi Duchi di efla Gua-italla. Finalmente il Conte di Monzone Miniilro del Duca di Modena richiedeva, che foffe rimetto quello Principe in poffetto de i Contadi d’ Arad e di Jeno in Ungheria ; e perchè fi trovò, che per li bifogni della guerra erano frati venduti, infifteva per un equivalente diStati in Lombardia. Reilavano poi da dibattere varie altre pretenfioni de’Principi fuori d’Italia, che io tralafcio, perchè non appartenenti ail’affùnto mio. Giunfero ancora al Congreffo d’Acquisgrana le doglianze de’Corfi contro la Repubblica di Genova; ma parve , che niun conto ne faceffero que’Miniftri. Per ifmaltir dunque le materie fuddette s’impiegarono cinque Mefi e mezzo dopo la pubblica-zion de’ Preliminari; e finalmente fi venne in Acquisgrana allo Strumento decifivo della Pace nel dì diciotto d’ Ottobre del prefente Anno. Non rapporterò io fe non quegli Articoli, che riguardano l’Italia : cioè 2. Dal giorno delle ratificazioni di tutte le parti farà ciafcuno con-fervato e rimetto in poffeffo di tutti i Beni , Dignità, Benefizj Ec-cleiiaflici, Onori, eh’ egli godeva, o doveva godere al principio della Guerra, non oilante tutti gli fpoffeilì, le occupazioni e confifea-zioni occafionate per la fuddetta Guerra. C c 2 6. Tut-