Anno MDCCXXIII. ih Anno di Cristo MDCCXXin. Indizione I. di Innocenzo XIII. Papa 5. di Carlo VI. Imperadore 1 ERa già pervenuto all’età di ottantun anno e due meiì Cojìmo Ili. de Medici Gran Duca di Tofcana, mercè della fua Temperanza, perchè nella virilità divenuto troppo corpolento, abbracciata poi una vita frugale , potè condurre sì innanzi la carriera del fuo vivere. Ma finalmente convien pagare il tributo, a cui fon tenuti i mortali tutti. Nel dì 31. d’Ottobre dell’Anno preferire pafsò egli a miglior vita, con lafciare un gran defìderio di sè ne’Popolifuoi : Principe magnifico, Principe gloriofo per l’infigne fua Pietà, pel fa-vio fuo governo, con cui fempre fece goder la Pace a i fuddiri in tante pubbliche turbolenze , e proccurò loro ogni vantaggio, licco-me ancora per la protezion della Giuitizia e delle Lettere , e per altre più riguardevoli doti, che fi ricercano a coftituire i faggi Re_ gnanti. Mirò egli cadente l’illuftre fua Cafa per gli iterili Matrimo. nj del fu fuo Fratello Principe Francesco Maria , e del già defunro Gran Principe Ferdinando fuo Primogenito, e del vivente Don Giovanni Gafione fuo Secondogenito. Vide ancora in fua vita efpofli i fuoi Stati al arbitrio de’Potentati Crifliani, che ne difpofero a lor talento , lènza alcun riguardo alle ragioni di lui, e della Repubblica Fiorentina, che inclinavano a chiamare a quella fucceffione il Principe di Ottaiano , difcendente da un vecchio ramo della Cafa de’ Medici. Al Duca Cofìmo intanto fuccedetre il fudderto Don Giovanni Gafione , unico germoglio mafchile della Cafa de’ Medici Regnante , la cui iterile Moglie Anna Maria Francefca , Figlia di Giulio Fran-cefco Duca di Sofferì Lawemèurg, viveva in Germania feparata dal M irito. Mancò parimente di vira in queit’Anno a dì 12. di Marzo Anna Cnjlina di Bavera Principefla di Sultzbach, Moglie di Carlo Emmanuele Duca di Savoia, dopo aver dato alla luce un Principino , che venne poi rapito dalla morte nel dì undici d’Agallo del 1725. Gran duolo, che fu per quello nella Reai Corte di Torino, e fopra i Medici s’andò a fcaricare il turbine, quafichè per a-ver fatto cavar fan gu e al piede della Principefla, 1’ avellerò incamminati all’altro Mondo. Arrivò nell’ Aprile di quell’Anno a Roma Monfignor Mc^\abarba, già fpedito ne gli Anni addietro alla Cina con titolo di Vicario Apoftolico , per efaminare fui fatto i t into contraltari Riti, che da i Miffionarj fi permettevano a que’novelli Cri-* I