Vili » do tutto; e per l'altra fece vergognar lui, e gli altri di tai Prelimi-» narj, che furon perciò rigettati. Parla l’anno leguente 1710. delfaf-» fedio di Dovai divifato beniffimo dal Garzoni, e dice, che Malbo-» roug folo ailediò quella piazza foftenuta valorofamente dal Tenen-» te Generale Albergotti ; quando unitamente con quello 1’ affediò an-» che il Principe Eugenio : e fe dopo la valida difefa di due meiì F Al-» bergotti dovè cedere, fu perchè il Villars ( dicono per gelofia ) non »ne tentò mai il foccorfo. Il 1711. e feguente furono anni affai fune-» iti, ma difpofero alla pace le Potenze. Morì il dì 14. Aprile il Del-» fino, figlio unico di Luigi XIV. ed ebbe per l'ucceifore il fuo pri-» mogenito Duca di Borgogna, che morì anch’effo colla Delfina l’an-» no feguente, come fece appena dichiarato Delfino il Duca di Bret-» ragna fuo figlio, rimanendo il folo Luigi, che è il Criftianiffimo Re »prefente, fratello di effo Duca di Brettagna. Quelle tante morti fon » riferite dall’Annalifta ( il quale a propolito della ftoria d’Italia adot-» ta ogni volgare opinione delle nazioni d’Europa ) al Duca d’Orleans, » quafi folle fiato cooperatore colla rofalia, e vajuoli, di effe morti im-» mature ( anno 1712. ) Ma non sa, che il Re medefìmo tolfe ogni fof » petto, allorché lagnandoli il Duca con lui di tanta ingiuria, rifpofegli, » che la meritava, non già per eiTer reo, ma per la fua mala condot-» ta in Spagna, quando avea il comando dell’armata: mentre trattan-» dofi di obbligar Filippo V. a lafciar quella Corona, egli avea tenta-» to di formarli colà un partito, non fi sa, fe per fuccedere, 0 per de-» ironizzar quel Monarca. Oltre di che lafciato egli alla tefta del Con-» figlio di Reggenza, e pofcia efclufi tutti gli altri membri, ognun sa, » che ebbe in Tua mano il far maggior colpo. » Tre foli giorni dopo il Delfino era morto l’Imperador Giufeppe, »> e a dì 12. Ottobre del medefim’anno era fiato eletto Succeffore in » Francfort Carlo VI. il quale partito da Barcellona alquanto prima » per tal effetto , era giunto a Milano, ov’ebbe la lieta nuova. In-» oltre era feguita in Londra mutazione nel governo , avendo la Re-» gina preferiti i Toris a’ Wigs , per fottrarfi al giogo, cui tenevala » fottopofta Malboroug colla fua grande autorità. L’Annalifìa , che » ha fempre qualche norizia arcana , aggiunge altra caufa , ed è, che » Sanno egregiamente i Fran^ejì combattere con armi di (erro ; ma egual-» mente ancora valerji D’ armi d' oro , per ej'pugnare chi alla lor potenza » refifle. Tutto ciò in fomma contribuì a condurre a buon termine »l’affar sì fcabrofo della pace tra il Re Criftianiffimo , e la Regina »d’Inghilterra in Utrecht, ove Fanno 171 3. furono fofcritti i capi-» toli fenza l’Imperadore, il quale finalmente nel Novembre dell’an-» 110 feguente in Raftad, e poi in Bada concorfe per rendere un mo- men- 1