Anno MDCCXLV. A97 rà meffo fotto i piedi il precedente Trattato di Pace, attefe indefef-famente la Corte di Vienna ad unire un poderofo efercito conrra di lui, luiingandoii di poter profittare di quefta rottura, per ricuperare la fommamente importante Provincia della Sleiia dalle mani di chi avea mancato alla fede. Altri conti faceva il Re di Pruffia, le cui truppe a maraviglia agguerrite, forti, e fpedite ne’combattimenti, hanno in queili ultimi tempi confeguito un gran credito nelle azioni militari. All’ apertura della campagna il Principe Carlo di Lorena marciò animofamente co i SalToni irt traccia della nemica Armata. Seguirono varj incontri, finché nel dì quattro di Giugno, preffo Striegau e Friedberg, effo Principe, forfè contro fua voglia, venne ad una giornata campale con effo Re. Toccò una gran rotta a gli Au-ftriaco-Saffoni, non avendo il Principe affai per tempo avvertita la fvantaggiofa iituazione fua, per cui non potea paffare la fua cavalleria, e la vantaggiofa dell’efercito Prufliano. Confeffarono i vinti la perdita di nove mila perfone fra ucciii, feriti e prigioni. Pretefero all’ incontro i vincitori Pruffiani, che de’loro avverfarj quattro mila reftaf-fero eftinti nel campo, fette mila foffero i prigioni, fra’quali ducen-to gli Ufiziali, coll'acquifto di feffanta Cannoni, trentafei Bandiere,1 ed otto paia di Timbali, oltre lo lpoglio del campo. Furono perciò obbligati gli Auftriaci e Saffoni a ritirarii con grave difagio nella Boemia, per attendere alla difefa , e furono colà infeguiti da i nemici-Ritiroffi pofcia nel Settembre da effa Boemia il Re di Pruffia, e con un Manifefto, e coll’avvicinamento delle fue truppe, cominciò a minacciar la Saffonia. L’infeguì in quefta ritirata il Principe di Lorena, e nel dì 30. d’effo Mefe a Prausnitz iu Boemia andò coll’efercito fuo ad affalirlo. Ebbe anche quefta volta la fortuna contraria, e lafciò in mano de’nemici la vittoria, con perdita forfè di tre mila perfone, di trenta pezzi di cannone, e di molte infegne. Ma nè pure il Prufliano potè gloriarfi molto di quefta giornata, perchè anch’egli perdè non fo- lo affai gente , ma anche la maggior parte del bagaglio proprio, e de’fuoi Ufiziali: ftante l’avere il Generale Trench co i fuoi Ungheri attefo nel bollore della battaglia a ciò, che più gli premeva, cioè a quel ricco bottino, e a far prigioniere chiunque ne aveva la guardia. Fu creduto, che fe effi Ungheri fenza perderli nel faccheggio, avef-fero fecondato il valor de gli Auftriaci, con menar anche effi le mani, ed affalir per fianco i nemici, come era il concerto, farebbe an* data in ifconfitta l’Armata Pruffiana. Ora effendoii inoltrato il Re di Pruffia ne’confini della Saffonia, nel dì 23. di Novembre iì affrettò di prevenir l’unione de gli Auftriaci co