Anno M D C C X I X. evacuarla Sicilia, ilante l’aver egli fpediti fuori di effa i fuoi equi-paggu Aveva appena il Conte dt Gallas fatto il ìlio ingreffo in Napoli, come Viceré di quel Regno , che la morte venne a trovarlo , ed ebbe tra poco per Succeffore il Cardinale di Scr-nembach. Fu in quell’Anno , che Vittorio Amedeo Re di Sardegna chiamò tutti i fuoi Vattalli a preientare i titoli de’loro Feudi, e lèguirono poi gravi doglianze di molti, che ne restarono lpogliati. Perchè tuttavia > ollivano in Roma le controverfie de’Riti Cineiì, nè badavano a chiarir cofe cotanto lontane le fcritture difcordi de i contendenti, venne il faggio Pontefice Clemente XI. in determinazione di fpedire colà un nuovo Vicario A-poilohco e Vifitatore , per prendere le più accertate informazioni in sì importante materia. Fu fcelro per sì faticofo impegno Monfignor Car- lo A'nbrojio Mez\abarba nobile Pavefe, che colla compagnia di molti Mtiììonarj, e con fuperbi regali deftinati all’Imperador Cinefe, fi mi-fe in viaggio verfo quelle tanto remote contrade. Fece anche il fati- lo Padre nel dì 29. di Novembre una Promozione di dieci egregi personaggi alla facra Porpora. Fini’il prefente Anno conunafcena, che gran rumore fece non fo-Iamente in Ifpagna , ma anche per tutta l’Europa. Primo Miniilro del Re Cattolico Fdippo V. era da qualche Anno divenuto il Cardinale Giulio /.ilbtroni, e per mano fua pattavano tutti gli affari. Convien fare quella giuftizia all’abilità e fingolare attività fua, che il Regno di Spagna s’era rimetto in un bel iiilema mercè de’fuoi regolamenti , ed era giunto a ricuperar quelle forze e quello fplendore, che fotto gii ultimi precedenti Re parea echffato: tanto aveva egli accudito al buon maneggio delle Regie finanze, a rimettere le forze di terra e di mare, ad iltiruire la Pofta per le Indie Occidentali, a fondare una Scuola di Gentiluomini per iftruirh nella navigazione, e in ogni affare della Manna, e a levare i molti abufi, che da gran tempo tenevano fhervata quelld potente Monarchia. Cofe anche più grandi meditava egli, per accrefcere la pnpolazion della Spagna, per introdurre il traffico, ie manifatture, e la coltura delle terre in quelle contrade , e per fare, che i ttfori dell’Indie Occidentali, e le lane preziofe di Spagna ferviifer j ad arricchire in vece de gli Stranieri i nazionali Spagnuoli. Buon principio avea anche dato a taii idee con profitto del Regno. Turte le mire iue in una par la tendevano alPefaltazion di quella gran Monarchia, e tutto fi potea promettere dalla fua coilanza in ciò, eh’ egit intraprendeva . Mi quello perfonaggio in più maniere s’era tirata addotto la difavve i tura d’ettere mirato di mal occhio dalle principali Potenze dell’Europa sì pei già operato contra dell Imperadore,