58 Annali d’ Italia; tenze guerreggiatiti : verfo il fine d’Aprile fi moiTe di Tofcana,per ritornare ne’ Tuoi Stati, e giunto nel dì 25. d’eiìo Mefe a Modena, trovo qui un accoglimento, qual fi conveniva alla Tua dignità e merito . Nel dì fei del feguente M iggio cefsò di vivere Luigi Mocenigo Doge di Venezia, e fu poi efaltato a quel trono Giovanni Comero. Già era perdutala fperanza , che Ferdinando de Medici Principe Ereditario di Tofcana dopo tanti anni di iterile matrimonio arricchifle di prole la fua Caia -, il perchè il Gran Duca Tuo Padre maneggiò e conchiufe l’accaiàmento del Cardinale Francesco Maria fuo proprio Fratello con Leonora Gonzaga Figlia di Vincenzo Duca di Guaitalla. Pertanto avendo queito Principe rinunziata la facra Porpora , nel principio di Luglio fposò la fuddetta Principerà , che nel dì 14. d’ effo Mefe arrivò a Firenze : rimedio proccuraro ben tardi alla cadente infigne Cafa de’Medici, effendo già queito Principe pervenuto all’età di cinquant’anni, e debilitato da qualche incomodo della fua ianità. Avea nel precedente Anno il Re Criitianiffimo Luigi XIV. per mezzo de'fuoi EmiiTarj fparfa cotanto per l’Oilanda la fua {incera difpofizione alla Pace , che fi cominciò a dar orecchio a sì lufinghe-vol propoita , e fe ne trattò feriameme fra i Miniitri delle Potenze Collegate. Maggiormente fi fcaldò queita pratica nel verno e nella primavera dell’Anno prefente , nè v’era perfona,che non credefle ri-loluta la Francia di volere ad ogni coito la Pace. Non fi può dire in quanta miferia fi foffe ridotto quel florido Regno per sì lunga guerra , per sì numerofi eferciti mantenuti in rante parti. Reltavano incolte molte campagne per le tante leve di gente -, infoifribili gli ag-grav) ; le milizie per gl infelici avvenimenti de gli anni addietro fco-rate -, fuperiori di forze i nemici, e già vicini ad aprirfi il varco nella Francia iteffa. A queiti mali fi aggiunfe una terribile careftia, per cui fu obbligato il Re con immenfe fpefe a proccurar grani fo-reitieri, e a fminuir le gravezze: con che fempre più rimafe efauito l’erario fuo. Perciò pubblicamente il Re Criitianiifimo fece iitanza per la Pace ; fe ne trattò all’Haia; e quanto più miravano i Pleni-potenziarj de’ Collegati, che i Miniitri Franzefi cedevano alle reiti-tuzioni richieite , tanto più s’aumentavano le lor dimande e preten-iioni. Ciò , che fece tenere per immancabile la Pace , fu l’avere il Re fpedito all’Haia lo iteffo fuo Segretario di Stato Marchefe di Tor-Jy, il quale benché fi contorceile, pure veniva accordando ogni punto propolto da i Collegati. Si giunfe al dì 28. di Maggio, in cui furono fieli i Preliminari, co’ quali effi intendevano di dar la Pace alla Francia.