A N n o M D C C X X X V I I I. 119 delizie della tanto desiderata Pace, che oramai iembrava con uno flabiie chiodo Affata. Non fi godeva già in quelli tempi unegual fe-reno nell’Imperiai Corte di Vienna, perchè anche nell’Anno prefen-te niuna felicità, anzi parecchi difaftri provarono in Ungheria l’armi Cefaree. Quantunque ancora in quell’Anno paffaiTe al comando di quell’efercito il Duca di Lorena, con aver feco per principal direttore delle azioni militari il faggio e valorofo Conte di Koninfegg: pure ebbero effi a fronte il gran Vilìre con forze di lunga mano fuperiori alle Criiliane. Le frequenti fcorrerie Turchefche per la Servia, e un poiTente armamento di Saiche nel Danubio, portarono il terrore lino alla Città di Belgrado , da dove fi ritirarono in gran copia i beneilanti. Per l’Ungheria fuperiore di là dal Reai Fiume marciò il Koningfegg , e nel dì tre di Luglio a Cornia venne alle mani con un corpo di venti e più mila Mufulmani,e lo fconfiffe . Que-ila vittoria agevolò la prefa del Forte di Meadia nel dì nove d’ effo Mefe , dove fu accordata buona capitolazione al prefidio Tur-chefco. Già’ s’incamminava l’olle Cefarea al foccorfo di Orfova affe-diata da i nemici, quando giunfe la lieta nuova , eh’ effi a precipizio s’erano dati alla fuga, lafciàndo nel campo tende, bagagli, munizioni, ed artiglierie. Tanto più allora inanimiti i Criltiani penfa-vano già di continuare il viaggio a quella volta; ma eccoti avvifo, che il Vifire avea trasmeflo un rinforzo di ventimila uomini ai ritiratili da Orfova. Non fi oiTervò allora la confueta intrepidezza de’ co-raggiofi Alemanni; nè più fi pensò ad Orfova. Accortili gl’infedeli della lor difpofizione, s’inoltrarono fino a Meadia, dove feguì un fanguinofo conflitto. I due Reggimenti Vafquez eMarulli, compo- lli d’ Italiani , fecero delle maraviglie di coraggio con vergogna de’ Tedefchi, i quai pure fono in credito di tanta fortezzà . Ritirarono i Criiliani con permettere a’Turchi di ricuperarci Forti d’effa Meadia. Pollo di nuovo l’afifedio da effi Infedeli ad Orfova, fu quella Piazza collretta alla refa con grave pregiudizio della vicina Città di Belgrado , lotto alla quale andò ad accamparli il Marefciallo di Koningfegg. Si contò per regalo della fortuna, che i Turchi non faceffero maggiori progreffi; e febben anche Semendria e VillapanCa furono fotto-meffe, pure poco appreiTo fi videro abbandonate da effi . Non avea il Koningfegg più di quaranta mila guerrieri Tedefchi, laddove il gran Vifire ne conduceva cento venti mila. Ma in altri tempi trenta o quaranta mila Alemanni ballavano a far delle grandi prodezze contro legrof-fe armate de gli Ottomani. O foffe dunque, che l'iniquo Bafsà Bon- neval