Annali d’ Italia. provarfi le perniciofe conseguenze della morte del buon Imperador Carlo VI. Sul fine dell’Anno precedente il giovine Federigo 111. Re di Pruffia , fenza far precedere dimanda o sfida alcuna, con venticinque mila foldati e buon treno di artiglieria era corfo ad impadronirfi di alcuni Luoghi della Slefia Auftriaca, non già, diceva egli , per alcuna mala intenzione fua contro la Corte di Vienna, nè per inquietare l’imperio, ma folamente per foftenere i fuoi diritti {'opra alcuni Ducati e Territorj di quella Provincia , la più ricca e fruttuofa , che fi avef-fe in Germania I’Augufta Cafa d’Auftria. SufTeguentemente dipoi pubblicò un Manifefto , in cui deduífe i fondamenti di quelle fue pre-leniìoni, dichiarando nullo un Trattato di concordia, conchiufo nel 1686. fra la Corte di Vienna e quella di Brandeburgo. Intanto perchè non fi afpettava nella Slefia una sì fatta tempefta , nè vi fi trovava preparamento alcuno per refiftere, nel dì tre di Gennaio dell’Anno jprefente, non fu difficile al Pruffiano d’entrare in Breslavia, Capitale di quella Provincia, e di occupare altri Luoghi, nè pur pretefi nel fuo Manifefto; dopo di che riduíTe le fue milizie al ripofo . Ancorché per quefto inafpettato colpo fi frovaffe più d’un poco confufa la Corte di Vienna , pure adunato che ebbe un corpo di circa venti mila veterani foldati , lo fpinfe in Islefia fotto il comando del Marefciallo Conte di Neuperg, con ordine di tentare una battaglia . S’ inoltrò quefto Generale fino ¡¡. Millovitz in poca diftanza da Brieg , ed ivi incontratofi col groiì'o dell’ Armata Pruffiana, nel dì dieci d’ A-prile dell’Anno prefente venne con effa alle mani. Sei ore continue durò 1’atroce combattimento , in cui riufcì alla Cavalleria Auftriaca di rovefciar la Pruffiana ¿ e fi vide anche più d’una volta piegar l’ala iìniftra d’effi Pruffiani ; ma in fine trovandofi di lunga mano fuperiori le forze nemiche, e in maggior copia le loro artiglierie, che fecero .tfli brutti fquarci nelle fchiere Auftriache , fu obbligato il Neuperg a ritirarli, e a lalciare il campo di battaglia a i Pruffiani, che riportarono bensì vittoria, ma a cofto di moitiffimo loro fangue . V’era in perfona lo fteffo Re di Pruffia, che diede gran fegni d’intrepidezza, e di bel regolamento ne’movimenti delle fue armi . Dopo di che nel dì quattro di Maggio egli s’impadronì di Brieg, una delle più belle Città della Slefia. Succederono pofcia varj negoziati per 1’ amichevo-Je via di qualche aggiuftamento , e fe foiTero itati ben accolti per tempo i configli dell’ Inghilterra ed Ollanda, avrebbe probabilmente la Regina, col facrifizio di una parte della Slefia, potuto confervar l’altra, ed acquetar le pretenfioni del Re Pruffiano. Ma ficcome Princi-(peifa di gran coraggio , e troppo renitente ad acconièntire , che reitaf-