398 Annali d’ Italia. novefato, pure non corrifpofero mai i fatti alle minaccie; ed egli arrivò poi a diitribuire buona parte dell’ efercito fuo nel Parmigiano, Modenefe e Reggiano. Dall’altro canto nè pure mai fi videro comparire in Provenza i Generali delle due Corone alleate, cioè il Ma-refciallo di Bellisle, e il Marchefe de la Mina, nè s’udì moto alcuno delle lor armi in quelle parti. Anche il Duca di Modena pafsò nell’ Aprile a Parigi, di modo che in quefto afpetto di cofe fembrava a non pochi di mirare un crepufcolo di vicina Pace. Ma a tali fperan-ze fi contraponeva il movimento delle truppe Ruffiane, non fembran-do verifimile, che s’aveiTe da efporre alle fatiche di un sì {terminato viaggio quel groffo corpo di gente, qualora fi foife alla vigilia di qualche concordia. Non s’era finquì potuto perfuadere a molti di coloro, i quali mettono il loro più gultofo divertimento nel trafficar novelle di guerre, ed interpretazioni de’fegreti de’Gabinetti, che s' aveifero a muovere daddovero i Reggimenti accordati daK’Imperadri-ce Ruffiana alle Potenze marittime; e al più fi credeva, che non dovettero fe non minacciare la Francia con iltarfene ferme a’loro confini. Si videro poi entrare nella Polonia, e fempre più inoltrarfi alla volta del Mezzodì, ad onta delle nevi e de’ghiacci*. Fortuna fu per la Francia, che il Miniftro d’Ollanda fpedito alia Corte Ruffiana colle necettarie facoltà per maneggiar quel Contratto, non fi attentò a fe-gnarlo fenza l’ordine del novello Statolder Principe Guglielmo di Naf-fau. L’andata d’un Corriere e il fuo ritorno ritardarono per più d’un Mefe la moiTa de’preparati Ruffiani. Seppero i Franzefi mettere a profitto il ritardo di quella gente, e conofcendo la lor grande fupetiorità fopra le forze de’Collegati, parte delle quali era tuttavia troppo lontana, e non peranche ben reclutata, fi affrettarono a far qualche ilrepitofa imprefa. I lor varj preparamenti, marcie e contramarcie aveano finquì imbrogliata la provvidenza de gli Alleati, con obbligarli a tener divife ed impiegate in varj vigorofi prefidj le lor armi, per non fapere, fopra qual parte a-veifero a volgeri! gii sforzi nemici, mentre nello iteffo tempo erano minacciati Lucemburgo , Mailricht, Bredà , eia Zelanda. Finalmente fi tirò il fipario nella notte precedente al dì 16. d’Aprile, e fi vide invertita la fortiffima Città di Maflricht, Città interfecata dalla Moia con Ponte di comunicazione fra le due Rive. Il Mare/dallo di Saf-fonia col nerbo maggiore delle milizie aprì da due lati la trincea fotto la Piazza ; e il Maresciallo di Lovendhal anch’ egli dalla parte deftra del Fiume di Wyck, diede principio all’oiFefe, comunicando infieme le due Armate Franzefi mercè d’uno o più Ponti. Eranfi ritirate 1’ armi