Anno MDCCXLV. i95 efercito Auftriaco con furore nella Baviera, furono obbligati i Bava-refi e-Franzefi ad abbandonare Straubing, Landau , Dingelhngen, Kel-heim, Wilzhoffen, ed altri Luoghi dell’Elettorato . Gran colternazione fu in Monaco fteflo, e l’Elettore fe ne partì alla metà del Mefe fuddetto, chiamato da i Franzefi a Manheim . Ma egli fi fermò in Augufta a ftretti colloquj col Conte Coloredo , e con altri parziali della Cafa d’Auftria; e quivi in fine le perfuaiìoni di chi gli proponeva l’accordo colla Regina, prevalfero fopra l’altre de’ Miniftri aderenti alla Francia, i quali reilarono efclufi da i Trartati. Rinunziò dunque l’Elettore alla Lega colla Francia; accettò 1’ Armillizio e la Neutralità, con che reftaflero in poter della Regina le Fortezze d’ingol-ilat, Scatding, Straubingen, e Braunau, (ino all’elezion d’un Im-peradore; ed antepole la quiete e liberazion prefente de'fuoi Stati alle incerte fperanze di confeguir molto più coll’andare in eillio , e continuare fotto la protezion de’Franzefi. Intorno a quefta fu a rifolu-zione e ad altre condizioni di que’Preliminari di Pace , fottofcritti in FuiTen nel dì zz, d’Aprile, varj furono i fentimenti de’Politici: noi li lafceremo mafticare le lor fottili rifleiììoni. Per sì fatta mutazion di cofe furono corrette le truppe Franzefi, Palatine, ed Haffiane a ritirarli più che in fretta , e con grave lor danno , dalla Baviera , e da’ fuoi contorni, perchè Tempre infulrate dalle milizie Auftriache. Frequenti intanto erano i maneggi de gli Elettori, per dare un nuovo Capo all’imperio, e fui principio di Giugno fu intimata in Francoforte la Dieta per l’elezione. Affinchè ella feguifte con piena Libertà, giudicarono bene i Franzefi di fpedire un groffò efercito comandato dal Principe di Conty al Meno nelle vicinanze d’efia Città di Francoforte. Tanta carità de’Franzefi verfo i loro intereifi non la fapeano intendere i Principi e Circoli dell'imperio, e molto meno volle (offerir quella violenza la Corte di Vienna. Trovagli verfo quelle partì un efercito Auftriaco, ma non di tal nerbo, da poter intimare la ritirata a i Franzefi. Il faggio Marefciallo Conte di Traun , giacché era tornata la quiete nella Baviera, ebbe l’incumbenza di provvedere a quello bifogno, e pofeia ebbe anche la gloria di telice-mente efeguirne il progetto . Con un altro gran corpo d’Armata prefe egli un giro per le montagne, e Luoghi difaftrofi, e preffo il fine di Giugno arrivò ad unirli coll’altro efercito comandato dal Conte Batthya-ni. A quefta Armata combinata fui principio di Luglio comparve an-^ che il Gran Duca di Tofcana Francefco Stefano di Lorena , e poco fi fterte a vedere feomparire dalle rive del Meno, e ritirarli al Reno l^ olle Franzefe. Reftò con ciò liberata la Città di Franco forte da quell’ T 4 intol-