Annali d’ Italia: del Po fui Mantovano di qua, che rotti gli argini della Secchia e del Panaro, e feco unite quell’acque, recò incredibili danni a tutta quella parte del Mantovano, al Mirandtplefe, a parte del Modenefe, e ad un gran tratto del Ferrarefe fino al mare (Adriatico. Arrivarono Tacque fino alle mura di Ferrara, atterrarono un’infinità di cafe e fenili rurali, colla morte di gran copia di bertie , e di non poche perfone- Anno di Cristo mdccvi. Indizione xiv. di Clemente XI. Papa 7. di Giuseppe Imperadore 2.. SE mai fu Anno alcuno in Italia, anzi in Europa, fecondo d’avvenimenti militari, e di rtrane metamorfofi, certamente è da dire il prefente. Fra i gran penfieri, che agitavano la Corte di Francia, per (ottenere la Monarchia SpagnuoJa, lacerata, o minacciata in tante parti dall’armi Collegate, uno de’principali fi fcoptì eflere quello di ultimar la diftruzione di Vittorio Amedeo Duca di Savoia, Principe, che colle fu e ardite rifoluzioni avea finquì obbligato il Re Criftia-niffimo Luigi XIV. a mantenere in Italia una guerra, che gli cofta-va non pochi millioni ogni Anno. Oppreffo querto coraggicfo Principe , fi credeva facile il mettere le sbarre ad ulteriori tentativi della Germania contra lo Stato di Milano. Già avea per cinquantacinque giorni il Marchefe di Caraglio foftenuto il Cartello di Nizza, benché flagellato'continuamente da cannoni e mortari del Duca di Berwich, quando fi vide ridotto all’ertremo, e ridotto a capitolarne la refa con tutti gli onori militari nel dì quattro di Gennaio. Fu pofcia conden-nato quel Cartello a vedere uguagliate al fuolo tutte le fue fortificazioni. Tanti preparamenti andava in querto mentre facendo il Duca della Fogliada, che poco ci voleva a comprendere tendenti le fue mire all’aii’edio di Torino. Perciò il faggio Duca attefe a ben premunire quella Capitale e Cittadella di quanto potea occorrere in sì fiero emergente; e da che vide cominciate le offefe, con paiìaporti del nemico Generai Franzefe, fpedì a Genova la Rea! fua Famiglia, ed anch’egli fi mife poi alla larga per maggior fua iìcurezza, riducendofi a Cuneo, e ad altri Luoghi finquì prefervati dalle nemiche violenze. O-ra non sì torto ebbe il fuddetto Fogliada ricevuta nuova gente da Francia con promeffa ancora di maggiori rinforzi, che p:iffata la metà di Maggio accortatofi a Torino, diede principio alla circonvallazione intorno a quella Cittadella, dove il prode Conte Daun, lafciato dal Duca